Metafora letteraria – Un tema non facile, ma stimolante. Da una parte il rumore, dell'altra il silenzio. Un ossimoro che ha sollecitato la raccolta di una trentina di opere d'arte, da esporre in una collettiva organizzata a Villa Imbonati, a Cavallasca, alle porte di Como. 'Il rumore del silenzio', il titolo scelto dal curatore Luigi Cavadini, come pretesto letterario. Imput per nuovi lavori o rimando a creazioni già realizzate." 'Il rumore del silenzio' sta ad indicare in primis la necessità di andare oltre le apparenze, oltre le percezioni sensoriali, per vivere, in via di metafora, situazioni che sono soprattutto interiori e che maturano sulle relazioni (o le non-relazioni) che si instaurano momento per momento con ciò che ci sta attorno (…) Ecco allora che gli artisti invitati a questa mostra – la cui poetica è da lungo tempo orientata a superare la pura esteriorità del reale – si sono a lungo interrogati nella ricerca di questa contraddittorietà, che è tipica della nostra società ma che trova poi nella profondità dell'animo uno specchio limpido a cui nessuno può sottrarsi" scrive Cavadini.
Una voce varesina – Tra gli artisti, molte le presenze varesine. Anna Sala, tra gli altri, che partecipa con una delle sue ultime realizzazioni. L'artista varesina oltre alle splendide marine che fanno ormai parte del suo book d'artista, si dedica da sempre anche alla natura morta, tema classico rivisitato con moderna accezione da Anna che crea all'interno del quadro delle ambivalenze che si sposano con il contrasto proposto dall'esposizione comasca. "Porterò l'opera 'Il dono del Silenzio', l'ho intitolata così proprio per la mostra. E' una natura morta molto lavorata, un contrasto armonioso tra la canestra di frutta realizzata con pennellate pastose, ripetute, e lo sfondo invece a tinta piatta, azzurro. Un contrasto armonioso che crea un silenzio intorno. La frutta collocata poco sopra la linea dell'orizzonte dà anche un senso di sospensione, quasi vola, è una natura morta in un certo senso sospesa" ci spiega Anna. La pittrice varesina ha realizzato diverse nature morte su fondo azzurro, cambiando formato e collocando di volta in volta la linea dell'orizzonte in punti diversi creando così un'interpretazione sempre nuova dello stesso tema. Un'emozione diversa che nasce dal rapporto con la poesia, Anna infatti lavora spesso legandosi alla letteratura e in quest'ultimo periodo si ispira ad Antonia Pozzi.
I protagonisti – Nonostante la possibilità di scelta gli artisti hanno preferito dedicarsi al silenzio, che si traduce a volte in solitudine malinconica, a volte in pacata rilassatezza, a volte in gioia. Il tempo sospeso del non rumore, dell'assenza di stimoli esterni che porta alla riflessione interiore ha anche questa volta prevalso in una società dove caos e frenesia fanno da padrone.
Oltre 30 gli artisti coinvolti, scelti fra quelli operanti nelle province di Lecco, Como e Varese, in modo da dare una panoramica della proposta artistica del territorio: Emilio Alberti, Claudia Amadesi, Massimo Ballabio, Giovanni Beluffi, Giorgio Biffi, Giorgio Bongiorni, Lux Bradanini, Silvano Bricola, Capozza & Fedeli, Adriano Caverzasio, Giovanni Colombo, Rodolfo Colombo, Francesco Cucci, Alcide Gallani, Francesca Gilli, Giovanni La Rosa, Luca Lischetti, Nicolò Mandelli Contegni, Marina Marcantonio, Mariano Milani, Vittorio Mottin, Toma Nenov, Riccardo Paracchini, Gino Francesco Paresce, Roberto Parisi, Francesco Partipilo, Antonio Pizzolante, Ornella Reni, Anna Sala, Luciana Spelta, Uliana Todoro, Giuliana Valli.
Il rumore del silenzio
dal 10 al 25 maggio 2008
orari: lunedì-venerdì 9-12 / 15-18 sabato 9-12 domenica 15-18
Via Imbonati 1 (22020)
Cavallasca (CO)
vernissage: 10 maggio 2008 ore 18
+39 031210455 (info)
info@comune.cavallasca.co.it
www.comune.cavallasca.co.it