Il sogno, l'inconscio. La donna, figura angelica e demoniaca. La natura, sublime e inquietante. L'ibrido. La violenza e la morte, l'oscurità. Il cosmo, l'infinito. Questi i temi dell'esposizione dedicata al Simbolismo in mostra nelle due sedi del Museo Cantonale d'Arte e del Museo d'Arte di Lugano dal 15 settembre 2013 al 12 gennaio 2014.
L'esposizione comprende duecento opere tra dipinti, sculture, disegni, fotografie, incisioni e manifesti dei piu importanti esponenti del Simbolismo in Svizzera affiancati da opere dei maggiori artisti internazionali.
In mostra capolavori di Arnold Bocklin, Augusto e Giovanni Giacometti, Johann Heinrich Fussli, Ferdinand Hodler, Giovanni Segantini, Carlos Schwabe, Albert Trachsel, Felix Vallotton, Albert Welti, Edoardo Berta, Adolfo Feragutti Visconti, Filippo Franzoni, Luigi Rossi.
Ma anche di Gustav Klimt, Gustave Moreau, Odilon Redon, Auguste Rodin, Franz von Stuck.
La mostra indaga i diversi linguaggi attraverso i quali gli artisti, in un periodo denso di profondi mutamenti, hanno espresso le inquietudini e i fantasmi della propria epoca, ma hanno anche saputo dar forma alle speranze nei confronti di un futuro dai contorni incerti.
L'esposizione dimostra in modo inequivocabile il ruolo fondamentale svolto dal Simbolismo per l'apertura verso le rivoluzioni linguistiche delle avanguardie del Novecento.
Il percorso espositivo e articolato in 14 sezioni tematiche: le prime quattro allestite al Museo Cantonale d'Arte, le dieci restanti al Museo d'Arte.
Nata dalla collaborazione con il Kunstmuseum Bern, la mostra è curata da Valentina Anker, specialista del Simbolismo e autrice del volume "Le symbolisme suisse. Destins croises avec l'art europeen" (Benteli, Berna 2009). La mostra è accompagnata da un ricco catalogo in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese), a cura di Valentina Anker, edito a Parigi da Somogy.
La rassegna è frutto di una coproduzione fra il Museo Cantonale d'Arte, il Museo d'Arte e il Kunstmuseum di Berna ed è stata realizzata con il generoso contributo di musei svizzeri ed europei e di collezionisti privati.
Tra i prestatori che hanno concesso importanti nuclei di opere si segnalano il Kunstmuseum di Berna che ha autorizzato l'esposizione a Lugano dei capolavori di Hodler La Notte e Le Anime deluse; il Kunsthaus di Zurigo, da dove provengono La Vanità (la fonte del male) di Segantini e Solitudine all'alba di Fussli; il Kunstmuseum di Basilea che concede tra gli altri il prestito di Cleopatra morente, Melancolia e Il Bosco sacro di Bocklin; il Musees d'Art et d'Histoire di Ginevra da dove provengono L'Onda e Omero nei Campi Elisi di Carlos Schwabe; il Segantini Museum di St. Moritz che ha prestato Mezzogiorno sulle Alpi di Segantini.
I Musees Royaux des Beaux-Arts de Belgique di Bruxelles hanno accordato il prestito di un bellissimo ritratto di Khnopff e Ovile di Segantini, e lo Szepműveszeti Muzeum di Budapest ha prestato Il bacio della Sfinge di von Stuck e L'Angelo della vita di Segantini.
Miti e misteri
Il Simbolismo e gli artisti svizzeri
Museo Cantonale d'Arte e Museo d'Arte Lugano
Dal 15 settembre al 2 gennaio 2014
Mostra a cura di Valentina Anker
Inaugurazione: sabato 14 settembre 2013, ore 17.00