Dal libro al palco – Sono quattro gli spettacoli che l’attrice Betty Colombo porterà in scena a partire da questo venerdì sul palco dell’Arteatro di Cazzago Brabbia. Spettacoli che fondano la loro forza ed impatto nelle radici di testi letterari, scritti dalla stessa Betty, con la volontà di andare alla ricerca delle basi linguistiche della cultura locale. Un’indagine quindi su un mondo trascorso ma ricco di storie che vengono aperte come scrigni grazie a una riscoperta del dialetto. Un dialetto che diventa lingua alta, cercando di ridare voce e suono a momenti di vita trascorsa e quotidiana, che ritrovano una forte presenza anche oggi, perché spesso ancora parte della memoria collettiva degli spettatori. Elementi di un passato che ci si è lasciati alle spalle ma che può tornare per rivedere con altri occhi anche la storia di oggi.
Poker di spettacoli – Si comincia dunque questo venerdì con "le donne della pesca e del lago" e si prosegue nel primo e nel terzo venerdì di febbraio e di marzo con "gli artigli della memoria", "paludi", "olmo il soldato" e "le luci negli occhi". "La letteratura mi è servita per scavare in profondità nella nostra cultura" racconta Betty Colombo "a ricostruire storie che poi hanno preso la mia voce". L’attrice dunque dà corpo e sostanza alle pagine scritte, trova la tecnica migliore per valorizzare la storia e i valori racchiusi in un libro e in definitiva rende più coinvolgente e corale il mondo della letteratura. E il pubblico ringrazia. GUARDA IL VIDEO
Quando i libri ispirano le parole sul palco, l’attrice di Cazzago ci racconta come nascono i suoi testi e come procede la sua esplorazione della storia delle "genti di Lago" attraverso il dialetto, per Betty una vera e propria lingua madre. GUARDA IL VIDEO