Longiano (FC) – Nella collettiva “Scandito ad arte suggestioni sulle misurazioni del tempo”, a cura di Flaminio Balestra e Paolo Volta, in corso nell’ex Chiesa della Madonna di Loreto adiacente al Castello Malatestiano a Longiano, 24 artisti amici della Galleria Carbone di Ferrara hanno deciso di donare le loro opere alla Fondazione del Castello. Il loro compito era interpretare, avendo come base il quadrante di un orologio, la propria scansione del tempo.
Ventiquattro artisti per 24 ore del giorno, ma per ognuno il tempo ha avuto differenti dilatazioni, a partire dalla stilla dell’ispirazione sino ad arrivare all’opera compiuta, così sarà anche per i visitatori, poiché ciascuno di essi sosterà di fronte ad ogni opera il decorso necessario per assimilarne l’essenza.
Simbolicamente le 24 ore racchiudono le stagioni della vita e della natura. Nominare e scrivere del lavoro degli artisti presenti in mostra, tutti degni di attenta osservazione, darebbe vita ad una dimensione spazio-temporale che toglierebbe ad ogni opera il giusto approfondimento.
In rappresentanza di tutti citeremo di Paola Bonora ”Non c’è più tempo” e di Gianfranco Goberti “Tempo Sumero”.
La destrutturazione numerica messa in atto da Paola Bonora, dagli echi profetici, tende a definire un termine ultimo entro il quale è possibile, in extremis, ristabilire una nuova logica di cadenza esistenziale.
Gianfranco Goberti pare scandire, con la sua opera, la necessità di recuperare i valori di civiltà le cui radici affondano alle origini del mondo e che hanno definito con la loro conoscenza le basi della sapienza universale. Altresì i Sumeri furono i primi a comporre iconografie musicali, strutturando la perfetta misura tra segno e sonora armonia.
“Scandito ad Arte suggestioni sulla misurazione del tempo” – Longiano (FC) – Chiesa della Madonna di Loreto, presso il Castello Malatestiano, Piazza Malatestiana 1. Fino al 28 agosto. Orari: martedì-domenica 10-12/15-19
Mauro Bianchini