Per continuare a parlare di Sudafrica vi presento un racconto dal titolo “O Brado Africano”, il Grido Africano.
I Koppies sono affioramenti di rocce basaltiche con superbe tonalità rossastre, che si trovano in varie zone del Sudafrica. Osservandoli, riconosco l’ambientazione perfetta per un Re Leone che domina la vallata fiero ed imperturbabile, lanciando ruggiti che si possono udire fino a 8 Km di distanza (ma probabilmente, quando sono passato, io si era un attimo distratto…)
Viaggiamo da ore nella notte della savana. Comincia ormai ad albeggiare ma del nostro obiettivo, nessuna traccia. Avvistiamo le luci di un’altra Jeep proveniente dalla direzione opposta. Accostiamo e loro ci affiancano.
Guardo negli occhi nerissimi il Ranger che guida l’altro fuoristrada e lui mi anticipa, senza aspettare nemmeno la mia domanda, con l’aria di chi la sa lunga davvero: “LION!”. Io ribatto subito “Where?”, con le pupille già sgranate e lui risponde sarcastico “Here, in the bush” mi giro di scatto ma lui mi spiega: “se n’è andato. Da dieci minuti. Troppo veloce. Non lo raggiungerai.”
Continuiamo il viaggio attraversando il Letaba, il grande fiume di sabbia dove gli ippopotami sostano sdraiati al sole. Ad un tratto improvvisamente scorgiamo altri fuoristrada accostati. Ci appostiamo cercando di non far rumore e Lui subito ci compare davanti In tutta la sua maestosità’. Lo squadro un po’ intimorito mentre si gira e inaspettatamente, il suo sguardo incrocia il mio per un istante. Un brivido. Ora mi aspetto il famoso ruggito da film e sono già pronto a sorprendermi con un grido, invece il Re se ne sta lì tranquillo sbadigliando ancora sonnolente e pacificamente si volta dall’altra parte, tornando a dormire. “Non ci sono più i leoni di una volta…” sussurra il Ranger, ridendo di gusto ma sottovoce, per non farsi sentire da Lui.
Letaba Camp, Kruger Park – South Africa – 5 august 2014
Ivo Stelluti,
Il Viaggiator Curioso