Anche Busto Arsizio si predispone a ricordare la Settimana della Cultura, indetta dal Ministero dei Beni Culturali e recepita in toto dalla Provincia di Varese riaprendo gli spazi di Palazzo Marliani Cicogna per una esposizione dedicata al tema " Il Tempo di Dio, quotidiano dell'uomo".
Si tratta di un nucleo importante, dal punto di vista numerico, circa 70, di icone, realizzate dalla Scuola di Seriate, piccola cittadina della Bergamasca, secondo i dettami e le regole tramandate nei secoli, quelle che veniva praticate e insegnate fin dal Medio Evo, a bottega, in grado di fornire una visione complessa tanto iconografica dei temi espressi, cristologici e mariani, sopratutto, ma anche una visione parallela delle evoluzioni stilistiche del genere icona, a cavallo tra Occidente e Oriente.
Didattica, tanto da prevedere visite guidate specifiche, la mostra offre proprio questo aspetto in particolare: l'accostamento della grande tradizione artistica sacra italiana, in parallelo con i modelli contemporanei orientali.Un raffronto che è frutto di lunghe e appassionate ricerche dell'associazione "La Scuola di Seriate", una sorta di fraternità di iconografi, formatasi sotto la guida di maestri di livello internazionale e spesso impegnata in stage di perfezionamento in Russia, che opera da quasi trent'anni nel campo dello studio dell'icona, proponendo corsi e seminari presso la settecentesca Villa Ambiveri , a Seriate.
Dal punto di vista tematico l'esposizione si articola in tre sezioni: La vita di Gesù, che rievocano la Storia della salvezza (nelle chiese ortodosse, esse si snodano lungo la parete dell'Iconostasi, posta tra il santuario, ove si muove il celebrante, e la navata ove pregano i fedeli); Le Icone Mariane, con le varie tipologie iconografiche dedicate alla Madonna, Le Croci.
In una teoria di opere che ha il pregio di evidenziare, come al di là delle differenti espressività, i Misteri del Rosario, la figura della Madre e ugualmente quella della Figlio, siano un filo rosso conduttore che unisce le culture cristiane cattoliche e quella cristiana bizantina e quella greca ortodossa.
L'occidente passerà, è noto, dai fasti della pittura di richiamo bizantineggiante che ha il sapore dei mosaici di Ravenna fino ad arrivare alle Madonne in trono senesi ancora di Duccio, al trionfo del naturalismo e all'esplosione della vitalità rinascimentale. Passaggio che mancherà ad altre culture, più ancorate all'idea formale, antinaturalistica dell'icona. Senza che tuttavia lo spirito, l'dea del sacro, la sostanza stessa della fede che innerva le opere venga meno e smetta di creare un patrimonio condiviso .
La mostra si inaugura sabato 12 maggio alle 17. Sarà presente un maestro della Scuola di Seriate che introdurrà i visitatori al mondo dell'icona e condurrà una visita guidata alle opere. Il tutto sarà preceduto da un breve momento musicale a tema, a cura del coro "Laus Deo" di Busto Arsizio, diretto dal maestro Gabriele Mara.
Per gruppi e scolaresche sarà possibile prenotare visite guidate, previo contatto con l'Ufficio Cultura del Comune, tel. 0331/390243 ( ore 8.30, 13.00)
In particolare, una visita guidata alla mostra è in programma nella giornata di domenica 20 maggio alle ore 18.
Il tempo di Dio, quotidiano dell'uomo
Palazzo Marliani Cicogna – Busto Arsizio
12 maggio – 27 maggio
orari: da martedì a sabato 15-19; domenica 10-12/16-19
Info: 0331-390243