Ci lascia un po' così, in sospeso. Evidentemente come piace a lui, incalzati dal tempo come in una partita sospesa tra due giocatori o come in una pagina interrotta di Yeats o di Novalis. A Silvio Raffo non piace parlare di cronaca politica e nemmeno "di posterità", non vuole fare nomi, confronti, tantomeno avanzare ipotesi di "aziende culturali", termine che ad un purista come lui fa storcere decisamente il naso; preferisce tuffarsi hic et nunc tra le pagine di Guido Morselli, morto suicida e dunque, anche per questo, autore rifiutato ed incompreso per eccellenza.
"La terza edizione del premio è ampliata e diversificata nei contenuti e nelle proposte. Si parte sabato 11 dicembre con "Fantastica vertigine", la presentazione del Premio che avverrà a Villa Recalcati con gli interventi di Valentina Fortichiari, Gianfranco de Turris e Linda Terziroli. A febbraio, invece, durante la seconda giornata, Villa Toeplitz ospiterà gli interventi di Gianmarco Gaspari, Angelo Stella, Alessandro Gaudio e di Renzo Dionigi, Rettore dell'Università dell'Insubria. I concorrenti dovranno inviare un testo di narrativa in lingua italiana di estensione non inferiore ad 80 cartelle e non superiore a 160 cartelle dattiloscritte. Il tema, con la più ampia possibilità di estensione, suggerito il Premio Morselli 2011 è in omaggio allo Scrittore: "Vivere".
Inzuppata artistica – "Una proposta culturale che dunque nasce a Varese ma non resta confinata entro i limiti
studi di La6 Tv
municipalistici. Grande new entry per l'edizione 2011 sarà quella delle arti visive con il Progetto "Dissiparty. Forme e modi della dissoluzione contemporanea" con Performances di artisti collegati o comunque inerenti ai testi di Morselli. La rassegna verrà seguita da Vera Portatadino e Marcello Morandini". E intanto prosegue il progetto che presto vedrà la celebre Casina Rosa di Gavirate trasformata in Museo.
Non vuole nemmeno sentirsi ricordare che in questi tempi di vacche magre è quantomai coraggioso imbarcarsi in un'impresa culturale di questa natura: Silvio Raffo riconduce la nascita del Premio Morselli all'esperienza della Piccola Fenice, all'entusiasmo genuino che fa sbocciare, come per incanto, ciò che è destinato a sbocciare. Amore per la cultura senza se e senza ma. E con un vago sentore d'altri tempi che però è capace di strizzare l'occhio all'installazione e alle moderne arti visive.
"Consummation is the hurry of fools (exhilaration of fools), but Expectation the Elixir of the Gods". Chiudiamo con una frase di Emily Dickinson alla quale Raffo sta dedicando tutte le sue energie, in vista della pubblicazione della biografia dell'autrice statunitense.