perugia-Le-Baiser-de-lHotel-de-ville-Paris-1950-HD-copie-1920x1602-1-300x251Perugia – La Galleria Nazionale dell’Umbria ospita sino al 4 maggio nello spazio CAMERA OSCURA dedicato alla fotografia, allestito all’interno del percorso espositivo la mostra dal titoloIn breve, Robert Doisneau”, a cura di Alessandra Mauro.

L’esposizione presenta 30 fotografie che raccontano l’intera poetica del fotografo parigino tra le quali spicca la sua immagine più iconica, il famoso Bacio dell’Hotel de Ville, pubblicato sulla rivista americana Life nel 1950 e divenuto immediatamente il simbolo di epoca e di una generazione.

Robert Doisneau, tra i fotografi più influenti del suo tempo, fu in grado di raccontare come nessun altro la Parigi del Secondo dopoguerra in una serie di immagini perfette per costruzione e poesia.

L’appuntamento con Robert Doisneau – dichiara Costantino D’Orazio, direttore dei Musei Nazionali dell’Umbria – prosegue il lavoro della Galleria Nazionale dell’Umbria nella proposta delle esperienze artistiche internazionali più significative del Novecento. Con il suo obiettivo, Doisneau ha colto le fragilità, i sogni e l’entusiasmo di un periodo storico eccezionale, che presentiamo in Umbria per la prima volta”.

Nato nel 1912 a Gentilly, si avvicina ben presto alla fotografia: la professione perfetta per chi, come lui, vuole essere un non-conformista, un solitario, un osservatore. Essere fotografo per lui vuol dire soprattutto perlustrare la città, muovendosi come su un palcoscenico privilegiato dove tutto avviene come in una messa in scena fantastica. La fotografia regala a Doisneau “prima di tutto la libertà, – scrive in catalogo Alessandra Mauro – bene supremo a lungo inseguito, e gli permette poi di realizzare fotografie come piccoli haiku visivi, garbati e intensi, con cui riempire di sguardi, di sorrisi, di immagini la sua personalissima e dettagliata mappa del mondo. Un mondo che, in gran parte, è contenuto nella città di Parigi.

Nella sua carriera collabora con le principali riviste del mondo (Life prima di tutte) e incarna nella realtà, ma soprattutto nella fantasia di generazioni di ammiratori, l’emblema del fotografo pronto a cogliere le scene di quotidiano bonheur, di tenerezza e solidarietà, che, dopo gli orrori della Seconda guerra mondiale, tutti volevano ritrovare nelle città distrutte dall’odio per poterle scoprire di nuovo accoglienti, solidali, pronte a rimettere in sesto il tessuto sociale e morale dell’Europa.

Tante e memorabili sono le immagini che ha lasciato e che formano l’orizzonte visivo e l’immagine straordinaria di una città che in parte esiste e in parte è forse frutto della sua fantasia.

La mostra si compone di una scelta di immagini tra le più celebri della sua produzione, in una selezione messa a punto con i suoi eredi e l’Atelier Robert Doisneau di Parigi.

La mostra è aperta al pubblico nei seguenti orari: lunedì chiuso dal martedì alla domenica 8.30 – 19.30.

Rhb_Bernina_Albula