Storie tra passato e presente – 'Come lunga e ricca è la storia della chiesetta di Via Italia Libera in Gazzada, così lunga ed onerosa ne è stata la ristrutturazione. Come un tempo l'Antonio Ghiringhelli, ricco Antoniotto, ricco possidente di Gazzada l'ha edificata, così il popolo cristiano di Santa Croce con la Pro Loco di Gazzada Schianno l'ha restaurata', così scrive Don Angelo, parroco di Gazzada Schianno. I lavori di restauro nella chiesetta nel cuore del paese, iniziati lo scorso anno sono terminati: è ora di festa. Domenica 6 dicembre i festeggiamenti si aprono con la S. Messa Solenne in Santa Croce presieduta da Sua Em. il Cardinale Attilio Nicora. Alle 11.00 segue la processione dalla Chiesa di S. Croce all'Assunta alla presenza dell'autorità e l'inaugurazione della mostra fotografica allestita nella Sala Parrocchiale che ripercorre per immagini i lavori svolti dai restauratori. La prima giornata di festa si concliude in Villa Cagnola con il concerto per clavicembalo e flauto con Chiara Nicora e Barbara Tartari.
Il tutto iniziò – "Antoniotto Ghiringhelli, della famiglia de' Ghiringhelli di Bodio, il 18 marzo 1488 fece testamento disponendo che nella località della Gazzada sorgesse una cappella per l'elezione della quale mise a disposizione 125 fiorini (centum viginti quinque auri valoris…) in aggiunta ad una dote di diversi appezzamenti di terreno affinché un sacerdote potesse celebrare ogni giorno festivo e due volte la settimana la S. Messa, volendo far risparmiare ai compaesani il disagio di recarsi fino a Schianno", recita un documento riportato Archivio Parr.le di Gazzada e Profilo storico di Gazzada S. di Gianazza. L'antica scrittura è inserita nella breve storia della Chiesa stesa da Claudio Beati, cittadino di Gazzada. E le vicende che interessano l'edificio di culto proseguono: "Nel 1637, in occasione della visita pastorale del Card. Monti, la situazione della chiesa era questa: il tetto aveva bisogno di rifacimento, le pareti dovevano essere scrostate e imbiancate, le finestre laterali erano sprovviste di tela cerata, mancavano la sacrestia ed un armadio decoroso in cui riporre i paramenti sacri. Nel 1839, a seguito del rifacimento del pavimento della Chiesa Parrocchiale di S. Croce, il parroco, su autorizzazione, spostò nella chiesetta dell'Assunta le funzioni religiose".
Chiesa in festa – La giornata di lunedì 7 vede un momento importante dal punto di vista artistico: alle 16.00 nella chiesa restaurata si tengono i primi Vesperi dell'Immacolata e la presentazione del libro e della medaglia commemorativi del restauro della chiesa. Il volume edito da Tibiletti, vede la preziosa partecipazione di storici e studiosi d'arte: Diego Dalla Gasperina, Anna Maria Ferrari, Elisabetta Magnani e Fulvio Baratelli.
E' firmata da Diego Dalla Gasperina la relazione storica partendo dall'atto notarile della fondazione della cappella, passando in esame i diversi documenti conservati presso la Curia e i vari archivi, per arrivare alle preziose testimonianze giunte a noi grazie alle visite pastorali. Anna Maria Ferrari si è occupata dello studio del ciclo pittorico mettendolo a confronto con altri coevi; tra questi gli affreschi che ornano la Chiesa di Santo Stefano a Bizzozzero. Viene citato qui come in altre zone limitrofe a Varese l'attività di Galdino da Varese e della sua bottega.
La parola ai restauratori – La campagna di interventi che ha interessato la chiesa gazzadese è stata diretta dall'architetto Elisabetta Magnani e compiuta dai restauratori di Arkè snc Baratelli e Brianzoni. Il volume contiene un contributo di Elisabetta Magnani incentrato sulla pratica dell'impresa: scavare le fondamenta, definire la posizione originale di determinati elementi quali la tomba ritrovata e la balaustra, fino all'intervento che ha interessato l'esterno dell'edificio dal lato della scala che conduce in Cagnola. La parte invece strettamente tecnica delle fasi di intervento e la relazione tecnica finale dei lavori di restauro conservativo dei paramenti interni ed esterni, è opera di Fulvio Baratelli. L'attenzione è posta ai restauri non solo recenti ma anche della precedente campagna. La chiesa è stata interessata da restauri già nel 1994-1995, in tale occasione, oltre alla sistemazione del tetto, sono stati riportati interamente alla luce e allo splendore originale gli strati pittorici che ricoprono gran parte dell'aula sacra.
I segni del tempo – Dopo più di dieci anni dal termine del primo cantiere di restauro, la chiesa si è trovata nuovamente in pericolo principalmente a causa della forte umidità diffusasi. Nella lunetta sovrastante il portale d'ingresso sussiste un dipinto raffigurante l'Assunzione della Vergine tra due adoranti, stilisticamente riconducibile al XVII secolo. Quest'affresco è stato nello specifico interessato da consistenti interventi di pulitura e consolidamento. Anche la situazione all'esterno non era delle migliori: l'esposizione continua e non protetta alle acque meteoriche aveva aggravato in modo decisivo i fenomeni degradanti.
Chiusura in bellezza – Alle 21.00 di lunedì sera a Schianno in S. Giorgio si tiene è previsto il Concerto di Natale. Martedì alle 12.30 ha inizio la manifestazione 'Cortili e sapori' in Via Italia Libera. Alle 18.00 la Santa Messa Solenne viene celebrata nella Chiesa dell'Assunta e dell'Immacolata riportata con grande passione e devozione agli antichi splendori.
L'attenzione dimostrata dalla Pro Loco, presieduta da Angelo Carabelli, d'intesa con l'allora parroco Don Francesco Rattaggi, fin dal 1989 verso la chiesa, ha portato oggi al raggiungimento dei risultati visibili da tutti. Accanto al lavoro della Pro Loco fondamentale è stato il sostegno da parte della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e della Provincia di Varese, oltre alle Amministrazioni Comunali e alla Fondazione Comunitaria del Varesotto.
Chiesa di S.Maria Assunta e Immacolata
Festa di inaugurazione dopo il restauro
dal 6 al 8 dicembre 2009
Gazzada Schianno
Per informazioni: tel. 0332/461195
parrocchia angelo.fontana@tin.it