Una piccola perla di saggezza tratta dal meraviglioso libro “Bali, appunti e colori dell’isola degli dei” di Cabiria Magni GoWare editore mi ha fatto capire perché avessi scelto proprio l’Indonesia come meta per questo viaggio. “E’ una delle due cose serie che mi sono rimaste appiccicate in più di un mese di ashram […] Nikmati waktu vuol dire all’incirca prenditi il tuo tempo e goditelo, c’è un tempo per ogni cosa. Non serve aver fretta di correre avanti, la vita è quella che ci passa adesso sotto il naso. O, nel mio caso, sotto le infradito.”
Come ogni puntata riporto un estratto dalla raccolta “Un albergo a Mille Stelle” Aporema Edizioni Questa volta si tratta di un racconto dal titolo “PURA”, scritto proprio al Cafè Lotus di Ubud a Bali. “Il mio tempio a Bali è sicuramente il Danu Bratan, dedicato alla Dewi Danu, la dea delle acque, completamente abbracciato dal lago e disegnato lì, in mezzo al fluido primordiale, perfetto persino per la copertina della guida. Ho capito che quel luogo era lì per me, già dal primo sguardo. Il tempio è da sempre fonte d’amore e di rassicurazione per l’anima. Forse ogni essere umano ne ha bisogno, in qualsiasi parte del mondo, in ogni cultura, anche solo come rifugio fisico, punto di riferimento, uno spazio dove immaginare di trovare qualcuno con cui parlare. «Noi abbiamo tanti dei, come voi avete tanti insegnanti e li chiamate tutti “Maestro!”» mi racconta Wayan, il pittore della natura, nella sua capanna sperduta in mezzo alle risaie…”
“Sampai jumpa!” Arrivederci!
Ivo Stelluti,
Il Viaggiator Curioso