Le costruzioni fotografiche di Galimberti fissate su polaroid, quasi fossero strutture architettoniche, esprimono a fondo il senso della continuità del lavoro di Pozzoli.
Lo scultore è ritratto mentre compone le sue opere e ogni singola immagine, posta l'una accanto all'altra, è al tempo stesso opera d'arte e foglio di diario.
Il paziente lavoro di Alberto Pozzoli si compone di un intreccio dove fili di ferro sapientemente strutturati danno vita a figure femminili nelle quali è insito il simbolo della maternità.
La scelta dei piedestalli in ferro arrugginito, conferisce alle figure femminili, prive di tratti somatici, a dire dell'universalità generativa insita nella donna, un'aurea di sacrale imponenza.
Ne è emblema la figura femminile in armonica proporzione con il proprio stato di gravidanza mentre tiene fra le braccia un fascio di rami quale segno di equilibrio ma anche di articolata trama di un destino futuro, nel momento in cui si tramuterà in fuoco della vita.
Maurizio Galimberti e Fabrizio Pozzoli – "Intrecci"
Milano – Gli Eroici Furori, Via Melzo 30
Fino al 27 giungo
Orari. martedì-venerdì 15,30-19; sabato 15-18