Meraviglie in mostra – Non è cosa da tutti i giorni ricevere un invito a cena dai Conti Cagnola in persona. Sì, perchè sabato17 e domenica 25 maggio, Villa Cagnola, storico edificio sul colle di Gazzada, accoglierà i suoi visitatori in maniera inconsueta. Le sale della dimora saranno allestite come si presentavano nell''800. Sotto la guida di Don Renato Zangirolami, una ricostruzione storica realizzata da Antonella Poletti, costumista e scenografa televisiva e teatrale, consulente artistica di Villa Cagnola. E' quest'ultima a raccontare come è nato e in cosa consiste l'evento.
Da cosa è nata l'idea di realizzare questa ricostruzione storica ottocentesca?
"Ci siamo resi conto che il patrimonio artistico di Villa Cagnola stava diventando importante per molti musei. E' capitato spesso negli ultimi anni, che realtà espositive differenti richiedessero pezzi della nostra collezione per eventi e mostre, un esempio recente è Gorizia. La città ha organizzato qualche mese fa, a Palazzo Attems-Petzenstein la mostra 'Abitare il '700', servendosi anche di opere della collezione Cagnola. Un'idea affascinante, che abbiamo pensato di riproporre, avvicinandola alla nostra realtà. Così è nata l'iniziativa 'A cena con i conti Cagnola', ricostruzione storica della vita in villa nei decenni tra 1850 e 1870".
Cosa rappresentava Villa Cagnola in quel periodo storico?
"A quell'epoca la Villa era abitata dal conte Giuseppe Cagnola; sono anche gli anni dell'Unità d'Italia e della famiglia Savoia. Il conte Cagnola era particolarmente legato alla famiglia regnante; ne è dimostrazione il servizio di porcellane Meissen che verrà esposto in mostra, donato dal sovrano al conte".
Secondo quali studi e con che strumenti è stata eseguita la ricostruzione storica?
"Come nelle mie esperienze precedenti, per ricostruzioni ambientali teatrali o televisive, la fonte primaria di studio sono i quadri. Una ricerca che oltre alle fonti visive pittoriche, ha interessato anche gli inventari e i libri della Villa".
Come saranno allestite le sale della villa?
"Nella prima ampia sala ci saranno tre tavoli. Il più grande presenta dieci coperti che comprendono posaterie della famiglia, piatti di Vienna e oggettistica che ricorda il monogramma della casata Cagnola. Il simbolo dinastico contraddistingue anche la tovaglia e i tovaglioli. In tavola anche qualche esempio di statuine segnaposto delle porcellane Meissen. Su uno dei due tavoli più piccoli è presentato il servizio donato alla famiglia dai Savoia; sull'altro il servizio con il 'Trionfo di Terra e Mare', in porcellana di Doccia. Infine nell'ultima sala, quella che veniva utilizzata dalla famiglia per la cena, quando non avevano ospiti, saranno allestiti due tavoli con zuppiere, salsiere e altri oggetti del servizio di Vienna. Proprio come se fosse tutto pronto per servire la cena, in una serata di gala, ai signori di casa".
Molti di questi pezzi preziosi, non sono mai stati esposti?
"Alcuni è la prima volta che vengono presentati al pubblico. Per esempio verrà aperta per la prima volta una cassa contenente un servizio da viaggio per pic-nic, in porcellana Meissen. Di notevole prestigio sono anche le tovaglie, tutte di origine veneziana del XIX secolo. Un tocco in più all'allestimento è dato da manichini in abiti ottocenteschi. Un arricchimento all'allestimento reso possibile dal Teatro alla Scala. Abbiamo chiesto in prestito degli abiti dell'epoca, in particolare dell'opera 'La dama di picche' di Pyotr Il'yich Tchaikovsky. In ogni sala ci saranno dei manichini, in tutto 6/7 abbigliati come i conti in quel tempo. Ci sarà il Conte Cagnola, la moglie, il maggiordomo di casa, la giovane figlia. Tra gli indumenti, sono state recuperate ricucite e risistemate due piccole divise originali riportanti lo stemma della Famiglia Cagnola".
Cosa rappresenta per la collezione questa mostra storica?
"Molti dei pezzi rimasti da sempre nelle vetrine, lontane dalle sguardo dei visitatori. Con una mostra di questo tipo abbiamo l'opportunità di coinvolgere il pubblico e di mostrare loro opere di altissimo prestigio. Non più gli oggetti accatastati nelle vetrine, ma sistemati secondo la loro destinazione originaria. Su questa linea stiamo già pensando ad una prossima mostra ad ottobre dal titolo 'La vita in villa'".
La mostra sarà visitabile sabato 17 maggio alle ore 21 – 22 – 23 in tre turni a numero chiuso oppure domenica 25 maggio alle ore 16 o 17: per ogni visita è obbligatorio prenotarsi ai seguenti recapiti:
tel. 0332.461304
e-mail villacagnola@tin .it
www.villacagnola.it