Basilea – La Fondation Beyeler dedica a Henri Matisse una grande retrospettiva che si aprirà al pubblico dal 22 settembre.

Esposte un’ottantina di opere provenienti dai principali musei europei e americani e da collezioni private, che mettono in luce l’evoluzione e la poliedricità della produzione di questo artista innovatore.

Henri Matisse (1869–1954) è tra i più celebri esponenti delle avanguardie novecentesche, e la sua opera pionieristica ha avuto un’eco profonda sul suo tempo e sulle successive generazioni di artisti fino ai giorni nostri.

Nel liberare il colore dalle costrizioni del soggetto e nel semplificare le forme ha ridefinito la pittura apportando all’arte una leggerezza prima sconosciuta. Anche alla scultura il maestro ha impresso una spinta innovativa e nelle sue carte ritagliate degli anni tardi ha dato vita a un’inconfondibile sincronia di pittura, disegno e scultura.

La mostra prende le mosse dalla poesia di Charles Baudelaire Invito al viaggio del 1857, alla quale Matisse fece ripetutamente riferimento. I concetti di lusso, calma e voluttà ricorrenti nel componimento baudelairiano si ritrovano in Matisse come pensieri guida che connotano l’essenza stessa della sua arte. Traendo spunto dalla lirica di Baudelaire l’esposizione alla Fondation Beyeler è intesa dunque anche quale percorso attraverso l’opera e la vita del maestro, in cui il viaggio aveva un ruolo significativo. 

La mostra procede con i dipinti rivoluzionari del fauvismo e le opere sperimentali degli anni 1910 fino alle sensuali tele del periodo di Nizza e degli anni 1930, per culminare nelle leggendarie figure ritagliate e incollate su carta dell’ultima fase di attività, intorno agli anni 1940 e 1950. La ricca messe di dipinti, sculture e collage, tutti di grande rilevanza, ci racconta l’affascinante dispiegarsi della straordinaria opera di Matisse. 

L’esposizione curata da Raphaël Bouvier raccoglie icone assolute e anche opere raramente viste dal pubblico. Evento nell’evento è la presenza in mostra di capolavori come La Desserte (La tavola imbandita), 1897; Luxe, calme et volupté (Lusso, calma e voluttà), 1904; La fenêtre ouverte, Collioure (Finestra aperta, Collioure), 1905; Le Luxe I (Lusso I), 1907; Grand nu couché [Nu rose] (Grande nudo sdraiato [Nudo rosa]), 1935; Le Rêve (Il sogno), 1935, e Nu bleu I (Nudo blu I), 1952.

La retrospettiva sarà aperta al pubblico sino al 20 gennaio 2025. Orari: tutti i giorni 10–18, mercoledì fino alle 20.