Selezione – Da ventitre che erano, per le strade e per i cortili di Ispra due settimane fa, nell'ambito del concorso en plein air Ispratelier – tanti quelli ammessi dalla giuria – sono rimasti in nove. Sono i prescelti che da sabato 2 fino a domenica 10 giugno esporranno i propri lavori all'interno del Chiostro di Voltorre. Dal chiasso vociante di una domenica di festa, al silenzio austero del monumento benedttino.
Il premio, insomma, intorno a cui è girato la seconda edizione di questa iniziativa che ha mobilitato parecchie energie del comune lacustre, ma sopratutto un ristretto gruppo di entusiasti factotum guidati da Giovanna Bossi, presidente dell'Associazione Ispratelier.
I nomi – I giovani che saranno ospitati entro il le mura antiche del chiostro benedettino di proprietà della Provincia sono Anna Canavesi, lo scultore archeologo Cristiano Brandolini, la giovanissima ma molto audace Debora Barnaba, Fiorella Limido, sempre più concentrata nella sua ricerca ormai netta e definita, la brava mosaicista Gabriela Pagliari, Maristella Colombo, l'ottima Samuela Segato, Silvia Gabardi, Simone Berrini e il lirico riciclatore di ferri vecchi Francesco Gibin.
Un successo – La manifestazione del 19 e 20 maggio è stata baciata dal successo e dal gradimento dei tanti presenti, nonostante la caldissima giornata di sole che ha dirottato migliaia di persone sulle rive vicine del lago. Anche l'amministrazione locale ha gratificato l'Associazione Ispratelier, responsabile dell'organizzazione del programma, con un invito a cena, che potrebbe preludere a nuove progetti che possono solo incrementare la vocazione culturale della piccola città e farne un piccolo centro annuale perché giovani artisti si misurino pur in un contesto difficile come la strada.
Al Chiostro – Diverso sarà invece nelle austere porzioni di spazio del Chiostro di Voltorre, offerto dall'Amministrazione Provinciale ocme sorta di contributo e di cappello all'impresa. Sempre su progetto allestitivo di Giovanna Bossi, le opere saranno collocate nel portico esterno, essendovi nelle sale espositive interne ancora allestita la bella mostra dedicata ad Hugo Pratt. Una buona occasione per alcuni di loro per vedere i propri lavori in uno spazio raffinato, denso di storia e di pubblico dal palato affinato.