Milano – In occasione della Festa Nazionale della Repubblica di Croazia avvenuta lo scorso30 maggio e del 10° anniversario dell’entrata della Repubblica di Croazia nell’Unione Europea (1 luglio 2013), Fondazione Stelline presenta dal 6 giugno il progetto espositivo Katarina Ivanišin Kardum. Naturales Quaestiones, che si terrà in contemporanea in due prestigiose sedi istituzionali milanesi: la Fondazione stessa e il Museo di Storia Naturale.
Un’iniziativa sottolinea il respiro internazionale della programmazione culturale delle Stelline e il desiderio di creare un network culturale e interdisciplinare tra Italia e Croazia, all’interno della città di Milano. Ne sono una dimostrazione le celebrazioni della Festa Nazionale della Repubblica Croata che si svolgeranno il prossimo 5 giugno nel Chiostro della Magnolia della Fondazione alla presenza della vice presidente della Commissione Europea, Dubravka Šuica.
La mostra, a cura di Alessandra Klimciuk, responsabile Arte e Cultura della Fondazione Stelline e coordinatrice del progetto per le due istituzioni di Milano e di Snježana Pintarić, curatrice al MSU – Museo di Arte Contemporanea di Zagabria, è un omaggio al paesaggio contemporaneo naturale e nello stesso tempo è una riflessione sul cambiamento climatico e sull’importanza del rispetto dell’ambiente.
Alla Fondazione sono esposte undici monumentali tele a olio e disegni a carboncino su carta della serie The Same Sky, mentre al Museo di Storia Naturale sono visibili cinque disegni a carboncino su carta dello studio De materia avium, una sorta di taccuino naturalista realizzato quando l’artista croata lavorava nella sezione didattica del Museo di Storia Naturale di Dubrovnik.
Due sezioni unite da una riflessione importante sulla metafora della natura inanimata, che parte da un’osservazione attenta di Katarina Ivanišin Kardum che da sempre colleziona con passione elementi naturali, alcuni dei quali sono esposti nelle teche in mostra. Nella sua visione, uomo e natura sono due elementi in costante, inscindibile e inevitabile sincronicità; la natura è la forza trainante del nostro pensiero e più direttamente connessa alla nostra immaginazione, ma anche testimonianza della stessa creazione.
La serie The Same Sky è il frutto di una ricerca sulle formazioni geologiche delle regioni Dinariche e del Prokletije che l’artista approfondisce dopo l’esperienza del terremoto di magnitudo 5.5 che il 22 marzo 2020 aveva causato enormi danni anche a Zagabria e il cui epicentro era stato individuato a nove chilometri di profondità. Un evento che ha messo sotto la lente di ingrandimento la potenza e fragilità delle montagne, in contrasto solo apparente con la loro maestosità. Il mondo minerale a cui esse appartengono è definito inanimato, ma solo se lo si guarda in superficie, perché nelle viscere della terra gli elementi minerali vivono un dinamismo potente e imprevedibile. La natura idilliaca non è il centro di interesse di queste opere, che anzi diventano l’occasione per una riflessione di politica ambientale e ricerca sociale e culturale, riflesso delle storie e dei traumi personali o collettivi. I suoi paesaggi maestosi sono anche il riflesso del bisogno vitale dell’uomo contemporaneo di pace e profonda meditazione. In questa serie monumentale Katarina sperimenta per la prima volta la spiccata materialità e il potenziale tattile della pittura, avvicinando la superficie del dipinto alla struttura dei massicci di pietra.
Al Museo di Storia Naturale sono esposte cinque opere realizzate con la tecnica del carboncino su carta che raffigurano i diorami conservati nel Museo di Storia Naturale di Dubrovnik – dove l’artista ha lavorato nella sezione di didattica museale dal 2009 al 2014 – che, inaugurato nel 1872, ha la stessa impostazione ottocentesca del museo milanese fondato nel 1838. Nel magazzino del museo, Katarina scopre vecchi diorami preparati con uccelli, conservati sotto teli di plastica trasparente, coperti per proteggerli dalla polvere e per rallentare il naturale processo di decadimento; nello stesso periodo scopre fotografie in bianco e nero di questi stessi diorami, vecchie di almeno cinque decenni, realizzate come documentazione museale. Tutto questo materiale entra nella sua ricerca approfondita e studiata attraverso il disegno e la fotografia, il cui esito è il libro De Materia Avium. Solo apparentemente le montagne sono lontane dalla vitalità degli uccelli che volano e si librano leggere nell’aria, cantando. Tuttavia gli uccelli riprodotti in questa serie diventano simili al mondo minerale, entrambi metafora della natura solo apparentemente inanimata.
Il progetto istituzionale è organizzato e promosso dalla Fondazione Stelline e dal Museo di Arte Contemporanea di Zagabria in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano e il Comune di Milano, con il contributo del Ministero degli Affari Esteri Croato, del Ministero della Cultura Croata, del Consolato Croato, della Città di Dubrovnik e il patrocinio del Ministero della Cultura Italiana e di Regione Lombardia.
A supporto della narrazione è in programma, sabato 1° luglio, alle 16.30 in Fondazione Stelline, un laboratorio didattico sul rapporto uomo-natura e sulla tecnica del disegno a carboncino, a cura della sezione didattica PlayArt. Il 4 luglio invece è previsto un incontro con l’artista, alle ore 17.30 al Museo di Storia Naturale.
La mostra proseguirà fino al 23 luglio. Orari: Fondazione Stelline, c.so Magenta 61, martedì – domenica,10-20. Ingresso gratuito. Museo di Storia Naturale, c.so Venezia 55, martedì – domenica, 9 -17.30 Ingresso con biglietto per la visita al Museo (intero: 5 euro; ridotto: 3 euro)
Cenni biografici
Katarina Ivanišin Kardum (Dubrovnik, 1975) è una delle artiste più interessanti della scena croata. Si è laureata in Pittura presso la City & Guilds Art School di Londra nel 1998, dove ha poi completato la sua formazione con un Master di due anni al Royal College of Art. Dal 2000 al 2008 ha lavorato come artista freelance e docente universitaria presso la City & Guilds Art School di Londra. Nel 2009 rientra in Croazia e lavora come educatrice museale al Museo di Scienze Naturali di Dubrovnik fino al 2014, continuando a perfezionare la sua pratica pittorica. Oggi è responsabile del Dipartimento Educazione e dell’Apiarium del Museo Tecnico Nikola Tesla di Zagabria. Nel 2001 ha partecipato con alcune sue opere alla realizzazione della scenografia del film “Lara Croft: Tomb Raider”. Nel 2015 ha vinto il T-HT Award, primo premio al Museo di Arte Contemporanea di Zagabria, per l’opera “Still Landscape Series III”. Nel 2017 Art Workshop Lazareti di Dubrovnik in edizione Artists’ Books ha pubblicato il suo libro “De Materia Avium” (ed. Srđana Cvijetić). Numerose le sue partecipazioni a mostre collettive in Croazia e all’estero. Sue opere sono state acquisite nelle collezioni pubbliche di: Museo d’Arte Contemporanea, Zagabria; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Spalato; Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Dubrovnik, Città di Dubrovnik; Collezione d’Arte del Governo Britannico, DFEE, Londra; City of London Institute; St. George’s Hospital, Londra. Vive e lavora a Dubrovnik, Zagabria e Drače.