Oltre la fisicità – Basta osservare il suo corpo per comprendere quali siano le prime peculiarità dello spettacolo: la perfezione, l’equilibrio, l’armonia. Non è casuale la scelta di ballare vestito solo con uno slip e nemmeno quella di evidenziare, con un gioco di luci calde che percorrono la scala cromatica dal giallo al rosso, i movimenti. Tutto, ogni episodio coreografico, è stato studiato nei dettagli per raccontare la danza. Descriverla, attraverso una scansione ritmica a tratti costante – a tratti crescente, come perfetta fusione di corpi. Incontro fisico che supera la fisicità: la materialità del corpo non ha valore. Lo testimonia la capacità di una donna esile e delicata di sollevare, senza sforzo alcuno, il corpo del ballerino suo compagno. È la magia del balletto che trova nella perfetta capacità di controllare i movimenti anche la delicata sapienza di sapersi semplicemente accostare all’altro, mantenendo il totale controllo della propria corporalità. E così i muscoli si muovono in sincronia e coordinazione, con l’altro e con la musica. I ritmi cambiano rapidamente come la scena che, solo con abili spostamenti di sei sedie e un piccolo tavolo, diventa casa – strada – torre di avvistamento. Un volteggiare veloce, un muoversi sinuoso che racconta pagine di vissuto quotidiano. Sono imponenti opere musicali a fare da sfondo: dai Carmina Burana di Carl Orff da Amores di Ovidio. Sono i colori a rafforzare il messaggio: tonalità accese degli abiti che trasmettono calore e forza. Passione e intensità. Quando tutto – ogni particolare – ha una sua valenza comunicativa, la comunicazione riesce: la platea segue in silenzio, si emoziona, resta coinvolta, sente crescere l’adrenalina.. e alla fine la libera in un lungo applauso per Kledi Kadiu, Emanuela Bianchini e gli altri 8 protagonisti della scena.
Fusione di arti – "Non solo bolero" lo spettacolo di Mvula Sungani, importante coreografo italo-africano che ha voluto esprimere la sua creatività attraverso le capacità artistiche di Kledi Kadiu ed Emanuela Bianchini. Lui, diplomato all’Accademia Nazionale di Danza nel 1992, nello stesso anno è entrato a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Tirana. Dal 1993 è in Italia dove – attraverso programmi noti del piccolo schermo – ha trovato fama e successo. Lei, nel 1991 ha iniziato la sua carriera da prima ballerina nella Compagnia Italiana di Danza Contemporanea di Renato Greco. È considerata un’importante stella dalla tecnica elegante ed intensa. Uno dei talenti più brillanti della sua generazione.
Kledi Kadiu e Emanuela Bianchini protagonisti dello spettacolo di danza "Non solo bolero" presentato al Teatro Condominio di Gallarate. Coreografo d’eccellenza, Mvula Sungani che ha creato opere per stelle del calibro di Raffaele Paganini e Alessio Carbone.