Venezia – Oltre ad essere un’opera di alto tenore costruttivo e concettuale, il lavoro di Tina Zimmermann, in mostra a Palazzo Mora a Venezia, costituisce una lucida e implacabile denuncia sociale e politica.
L’impatto scenografico di “Amazon Tsunami” crea un diretto rimando alla grande onda di Hokusai che anche in quel caso risultava essere una minaccia sociale.
Oltre ad estendersi nello spazio con impeccabile misura estetica, l’opera di Tina Zimmermann pone nella segnica che contraddistingue il colosso del commercio on-line, un inesorabile tratto simbolico.
Ogni freccia ha un preciso bersaglio: il consumatore, che affidandosi ad Amazon compie un delitto creando le condizioni affinché il commercio al dettaglio, composto da piccoli negozi che con la loro presenza costituiscono l’impalcatura del tessuto sociale, siano costretti alla chiusura.
Al pari di una tempesta perfetta, l’onda di Tina Zimmermann risulta essere l’unità di misura del consumismo di massa dei paesi, purtroppo non solo, pervasi da un capitalismo sempre più teso a schiacciare gli ultimi concentrando enormi somme di denaro in poche mani.
L’impetuosità dell’onda espressa in “Amazon Tsunami” dice anche del trattamento disumano che Amazon riserva ai suoi dipendenti quale enorme contrasto con l’esponenziale fatturato sempre, di anno in anno, in costante crescita.
La dimensione dinamica dell’onda della Zimmermann conferisce ad ogni freccia un valore simbolico – individuale a dire come ad ogni singolo cliente corrisponda la saetta calibrata, con cinismo, all’entità dell’acquisto poiché anche la più piccola goccia, contribuisce all’arricchimento del mostro.
Tina Zimmermann – “ Amazon tsunami” – Venezia – Palazzo Mora, Strada Nova 3659. Fino al 27 novembre. Orari: mercoledì-lunedì 10-18
Mauro Bianchini