Eravamo già saliti al Museo della Collegiata di Castiglione Olona in occasione delle presentazione al pubblico di alcune importanti opere della collezione restaurate, e già in quell'occasione Federica Armiraglio, Conservatrice del Museo, aveva lanciato, ai nostri microfoni, un appello affinchè altre opere trovassero un sostegno per ritornare -come si suol sentire- all'originario splendore.
"Negli ultimi anni il Museo della Collegiata di Castiglione Olona ha avviato un programma di restauro e valorizzazione del suo importante patrimonio di opere mobili – spiega la Conservatrice – . Se il museo è noto a livello internazionale soprattutto per gli affreschi di Masolino da Panicale, infatti, numerosi e raffinati sono anche gli oggetti che arricchiscono il percorso di visita. Questo programma ha portato non soltanto a migliorare la conservazione di questa importante collezione, ma anche al suo riallestimento, nelle tre nuove sale aperte nel 2013 e caratterizzate da un concept innovativo e stimolante. Tali risultati sono stati possibili grazie al sostegno di enti pubblici e sponsor privati, il cui ruolo a favore dei beni culturali diventa sempre più importante".
Oggi, dopo l'importantissimo risultato al censimento nazionale "I Luoghi del Cuore" promosso dal FAI, dove il Museo della Collegiata è risultato il 14° luogo più votato a livello nazionale, altri due capolavori del Quattrocento sono in cerca di mecenati che ne sostengano il restauro: si tratta della tavoletta con l'Annunciazione attribuita al pittore fiorentino Apollonio di Giovanni, pittore vicino a Sandro Botticelli e a Filippo Lippi, come dimostra la tavoletta castiglionese, probabilmente un pannello di predella che apparteneva a un polittico non identificato.
La seconda opera è lo straordinario candeliere in bronzo appeso in Collegiata, straordinario non solo per la provenienza dal nord Europa, ma anche per articolazione e struttura decorativa, che lo rendono un esemplare eccezionale nel panorama europeo, con pochi paragoni dello stesso livello. Nel tempietto centrale sono collocate le statuette a tutto tondo della Madonna con Bambino e dei santi Stefano e Lorenzo, riconoscibili dagli strumenti del martirio. Dal tempietto partono i bracci che reggevano le candele, tutti ornati con la scena della Principessa, San Giorgio e il drago.