Arte che si rigenera – Quattro piccoli dipinti su masonite che ricordano tanto i lavori di Stuart Arends, sculture realizzate con materiali differenti e opere dipinte che nascono da una superficie graffiata ed incisa.
L'arte di Luigia Cuttìn si apprezza non solo per le sue intrinseche qualità creative, per l'uso accorto e sperimentale di differenti materiali, ma anche per il sostrato ricco della sua formazione, per il bagaglio di studi e di esperienze. Non solo Accademia di Brera, dunque, ma un percorso di studi universitari e di ricerca storica che si sono rivelati interessanti anche per la produzione pittorica e per quella scultorea. Sì, perchè Luigia Cuttìn sfiora tutte le possibilità espressive: dalla grafica per bambini, sino alla pittura e alle arti plastiche che nascono da un'originale combinazione di materiali. Anche di riciclo.
Studio, studio e ancora studio – Un dottorato in storia e un periodo dedicato alla ricerca hanno permesso all'esperienza creativa della Cuttin di arricchirsi in spessore e qualità, di scendere in profondità nelle tematiche affrontate in pittura e scultura. Insomma, di fare della professione dell'artista un lavoro qualificato, con tanti spunti di riflessione e con tante brecce aperte lungo l'orizzonte della comunicazione e dell'espressività.
Mostra personale di Luigia Cuttin
Atahotel Varese
Via Francesco Albani, 73
Dal 1 al 30 aprile 2011
Mostra a cura di Adelinda Allegretti