Un'anfora contro la violenza – Ci sarà spazio anche per l'arte femminile, questo fine settimana, nella staffetta contro la violenza sulle donne, organizzata a Ispra dall'Unione Donne in Italia con collaborazione dell'associazione Cubibì.
La lunga marcia simbolica di un'anfora che, partita un anno fa dalla Sicilia, sta compiendo il giro di tutto il Paese.
Un simbolo, da donna a donna – Secondo Monica Fanoli, presidente dell'associazione Cubibì: "L'anfora è un testimone, che viene passato da donna a donna ed è un simbolo che lega e unisce le donne, ed un simbolo di solidarietà, in quanto le donne sono spesso anche divise, separate, isolate."
Sono agghiaccianti le cifre rilevate da un'indagine ISTAT del 2006, secondo cui è il silenzio il peggior nemico delle donne: il 91,6% delle vittime non denuncia di essere stata stuprata.
La voce dell'arte – E toccherà anche all'arte dare visibilità alla manifestazione con una mostra alla sala Serra alla cui realizzazione hanno contribuito diverse artiste donne.
L'evento accoglierà artiste che provengono da diverse parti d'Italia e che utilizzano tecniche diverse.
Così Daniela Spano, socia dell'associazione Cubibì: "Abbiamo pensato di dare spazio alla creatività femminile in campo artistico perché è un campo in cui le donne si sentono particolarmente libere di esprimere la loro femminilità che in altri settori è più difficile da esprimere". Protagoniste della mostra saranno Gladys Colmenares, pittrice, Sandra Ferri, fotografa marchigiana, Francesca Volponi e Charlotte Price, specialiste della pittura "a quattro mani", Elena Botta e la stessa Daniela Spano con alcuni pezzi in ceramica, la pittrice Antonella Gesualdo e la burattinaia Gabriella Ruggero. L'inizio del corteo e l'arrivo dell'anfora sono previsti per sabato alle ore 11 in piazza Ferrario. Tra gli incontri in programma anche quello con la giornalista Giuliana Sgrena, che presenterà il suo libro Il prezzo del velo domenica alle ore 16.30.