"Enigma Helvetia": un doppio binario – La mostra che si inaugurerà sabato 26 aprile a Lugano intende analizzare il mondo culturale elvetico attraverso la lettura di opere d'arte, d'architettura, di design, di fotografia, di video e di installazioni, e contemporaneamente mettere in evidenza quella serie di artisti svizzeri che nel corso del XX secolo sono stati protagonisti della scena artistica internazionale, come Cuno Amiet, Albert Anker, Jean Arp, Max Bill, Fischli&Weiss, Franz Gertsch, Alberto, Augusto e Giovanni Giacometti, Ferdinand Hodler, Paul Klee, Markus Raetz, Hermann Scherer, Roman Signer, Daniel Spoerri, Sophie Taeuber-Arp, Jean Tinguely, Ben Vautier, Not Vital e molti altri.
Swiss way of life – Sullo sfondo dei profondi cambiamenti socio-politici del secolo scorso, la Svizzera ha creato una propria identità e una propria posizione internazionale, condizionando inevitabilmente gli artisti che, nati in Svizzera o confrontatisi con il modo di vita elvetico, si sono resi protagonisti dell'arte a livello mondiale.
Approccio estetico e antropologico – Oltre che esibire grandi opere d'arte, la mostra offre l'opportunità di ammirare immagini e oggetti del quotidiano, nonché delle tradizioni e della produzione industriale svizzera, che evidenziano nei processi di miniaturizzazione, ritualizzazione ed estetizzazione della vita, la precisione, l'efficienza e l'ordine elvetici. Non potevano dunque mancare nel percorso espositivo il mitico Swatch, il coltellino svizzero o il pelapatate Rex.
La montagna – Tra gli elementi caratterizzanti l'identità nazionale compare inevitabilmente la montagna che si presenta agli occhi del visitatore nelle sue innumerevoli declinazioni rappresentative: dalle visioni romantiche e mistiche alle conquiste ascensionali del turismo nella stagione della Belle Epoque, dalle raffigurazioni dei suoi aspetti più terrificanti e ostili a quelle che la dipingono come luogo di rifugio e pace da difendere contro le aggressioni.
L'arte riflette i contrasti – Il linguaggio dell'arte è capace di mettere in luce tutte quelle tensioni che si instaurano tra tradizione e modernità, tra localismo e cosmopolitismo, fra città e campagna, custodi di quelle antiche tradizioni spesso in contrasto con le ambizioni internazionali dei centri cittadini realmente concretizzatisi in ambito artistico. È il caso del Dadaismo, nato a Zurigo, principalmente da artisti stranieri rifugiatisi in Svizzera durante la prima guerra mondiale, la cui esperienza si propagò in tutto il mondo e si contrappose soprattutto all'arte ufficiale svizzera, caratterizzata da una figurazione di impostazione tradizionale, sostenuta dalle istituzioni, dalla critica e dal pubblico.
Attività correlate – I due musei propongono una serie di attività didattiche ed educative che consistono in visite guidate, percorsi tematici, visite-conferenza e ateliers creativi studiati per fasce di età, allo scopo di approfondire certi temi della mostra. Per andare incontro alle esigenze dei gruppi e dei singoli visitatori, inoltre, le visite guidate saranno svolte in italiano, francese, tedesco e inglese. La mostra è accompagnata da un catalogo illustrato, edito da Silvana Editoriale con numerosi contributi di storici, studiosi e critici d'arte.
Enigma helvetia
Arti, riti e miti della svizzera moderna
Museo d'Arte
Riva Caccia 5 – 6900 Lugano
Tel:+41 (0)58 866 7214
Fax: +41 (0)58 866 7497
e-mail: info.mda@lugano.ch
www.mda.lugano.ch
Museo Cantonale d'Arte
via Canova 10 – 6900 Lugano
Tel: + 41 91 9104780
Fax: + 41 91 9104789
e-mail: decs-mca@ti.ch
www.museo-cantonale-arte.ch
Durata dal 27 aprile al 17 agosto 2008
Orario da martedì a domenica e festivi 10-18 (orario continuato)
Lunedì chiuso, tranne il 12 maggio
Ingresso cumulativo ai due musei:
Intero Fr. 18 / € 12
Ridotto, AVS e over 65 anni,
gruppi e studenti 17-25 anni Fr. 12 / € 8
Ragazzi fino a 16 anni Fr. 0 / € 0
Ingresso al singolo museo:
Intero Fr. 12 / € 8
Ridotto, AVS e over 65 anni,
gruppi e studenti 17-25 anni Fr. 8 / € 5
Ragazzi fino a 16 anni Fr. 0 / € 0
Biglietto combinato Railaway Biglietto combinato con una riduzione del 20% sul viaggio in treno e
(treno ed entrata) sull'entrata ottenibile alla stazione di partenza oppure telefonando al Rail Service 0900 300 300 (CHF 1.19/min.)
Visite guidate e proposte didattiche
Per i gruppi:
Visita guidata combinata nelle due sedi in italiano Fr. 250 / € 167
Visita guidata combinata nelle due sedi in lingua
(francese, tedesco e inglese) Fr. 300 / € 200
Visita guidata nella singola sede espositiva in italiano Fr. 150 / € 100
Visita guidata nella singola sede espositiva in lingua
(francese, tedesco e inglese) Fr. 200 / € 133
Attività educative
Per le scuole medie e superiori:
Visita guidata combinata nelle due sedi Fr. 250 / € 167
Visita guidata nella singola sede espositiva Fr. 150 / € 100
Attività educative
Per le scuole elementari:
Visita e atelier creativo nelle due sedi Fr. 250 / € 167
Visita e atelier creativo nella singola sede espositiva Fr. 150 / € 100
Le attività didattiche per le scuole attive sul territorio del Cantone Ticino sono gratuite