Torna l'arte a Induno: nel nuovo e moderno spazio civico della Sala Bergamaschi da sabato 15 settembre una gloriosa associazione culturale del territorio, gli "Artisti Indunesi", espone al pubblico 40 tra le migliori opere dei 5 artisti che ne fanno parte.
Si tratta di un'iniziativa importante per l'impegno divulgativo, poiché rimarrà aperta e visibile al pubblico per ben 15 giorni (da cui il titolo 5 artisti x 336 ore).
L'evento è promosso dal Comune di Induno Olona in collaborazione con la Pro Loco. Il gruppo di "Artisti Indunesi" è un sodalizio storico, attivo dagli anni '80 e arrivato a contare tra le sue file oltre 30 artisti, esponendo oltre che a Induno (memorabili le collettive di Villa Pirelli) anche a Varese, presso la Sala Nicolini e in molti altri spazi dedicati all'arte in provincia.
A Induno tornano nel 2012 anche per "inaugurare" la vocazione artistica della Sala Bergamaschi, un grande spazio polivalente che in soli due anni di vita ha già ospitato concerti, mostre, convegni, piece teatrali, feste, corsi culturali e cerimonie istituzionali.
"Con l'arte dei Pittori Indunesi – spiega l'Assessore alla Cultura Stefano Redaelli – Sala Bergamaschi e Induno si riappropriano di un tassello culturale prezioso, che ha dato e potrà dare ancora tanto al tessuto sociale del paese".
"La speranza e la ragione di questa iniziativa – commenta Enrico Milesi, portavoce del gruppo – è che in paese si riscopra l'esistenza del nostro sodalizio e possa anche nascere qualche nuova adesione. Induno è il paese dove tutto è iniziato e vogliamo proporre un'esperienza artistica vicina al pubblico, anche in contrapposizione con la moderna tendenza di organizzare grandi mostre in cui però manca l'adeguato apparato culturale e critico, senza il quale la visita diventa solo moda e consumo".
L'apertura al pubblico dell'esposizione è prevista per sabato 15 settembre alle h. 18, con un'interessante performance a cavallo tra monologo, invettiva e critica d'arte dello stesso Milesi, che toccherà temi colori come alcuni problemi sociali e la situazione precaria della cultura in Italia. L'accompagnamento musicale al pianoforte sarà affidato al giovane ma assai talentuoso musicista indunese Antonio Montefusco. Ingresso libero.
La mostra rimarrà allestita fino al 30 settembre con i seguenti orari: da lunedì a venerdì: 16 – 20; sabato e festivi: 10 – 12.30 e 16 – 20 – Ingresso libero
Note sugli espositori:
Enrico Milesi: nato nel 1945 a San Giovanni Rotondo, dal '91 nei pittori indunesi, prima personale nel 1966 a Roccamonfina. Artista dallo stile materico su legno policromo, ha lasciato l'informale per avvicinarsi alla composizione della materia lignea e del colore.
Roberto Cozzi, nato nel 1953, viene dall'esperienza figurativa sulle tracce di Giorgio Morandi, ha sempre usato la materia fino all'approdo all'informale onirico per lasciarlo nuovamente e trattare la materia come supporto con cui esterna la sua propria sensibilità.
Luciano Bernocchi, nato nel 1946. Pittore figurativo contemporaneo, attratto dalla paesaggistica e dallo studio degli oggetti reali attraverso il colore e le velature che lo trasportano dalla realtà all'interpretazione del soggetto.
Nell'ultimo periodo si avvicina a soggetti più stilizzati.
Angelo Dal Magro, nato nel 1946 e morto nel luglio scorso, è stato attivo nella scultura e nel pensiero, dedicandosi all'arte sperimentale che ha come supporto i più svariati materiali.
Riccardo Vignati, nato nel 1950 è un artista figurativo decorativo, con effetti di psiche analitica, esploratore degli aspetti della vita quotidiana, al centro delle cui opere gli pone sempre i personaggi, vivacemente stilizzati.
Per maggiori info.: www.comune.induno-olona.va.it – info@comune.induno-olona.va.it
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