Ispirati dal lago – Laveno ricorda i suoi artisti. A cinque anni dalla scomparsa di Edmondo Passerella e a sette da quella di Marco Costantini, la città rende omaggio a questi abili incisori con due mostre allestite negli spazi della biblioteca, ripercorrendone le lunghe carriere. Si parte con le incisioni di Passerella, esposte dall'11 al 28 febbraio. Una selezione di lavori in cui emerge la passione dell'artista per il paesaggio e in particolare per il suo territorio. I luoghi che si affacciano sul Lago Maggiore acquistano nuova vita attraverso la sua mano; è come vederli per la prima volta, sotto una nuova luce. Nelle sue incisioni i paesaggi diventano eterni, vengono cristallizzati nell'istante che l'autore predilige. Un piccolo volume curato da Raffaella Ferrario accompagna l'evento, un testo che, vista la mancanza di un catalogo dedicato all'autore, permette di conoscere l'artista e i suoi lavori. Nato a Laveno nel 1929 Passerella ha frequentato la Scuola Professionale della Società Operaia di Laveno-Ponte, sotto la direzione del prof. Mario Aubel. Tra i suoi maestri si trova anche la ceramista Antonia Campi. Inizia la sua attività disegnando bozzetti per ceramiche, viene anche trasferito in Argentina dove dirige il reparto di decorazione e insegna la stampa decorativa tramite incisione su acciaio. Proprio in Sud America negli anni Cinquanta si tengono le sue prime mostre e partecipa a concorsi di pittura.
Racconto famigliare – L'incontro con l'incisore Marco Costantini e una maggiore disponibilità di tempo, dovuta al pensionamento, porta Passerella alla realizzazione di numerose acqueforti. Infatti la maggior parte dei suoi lavori sono datati a partire dagli anni Ottanta ed è in questo periodo che iniziano le sue esposizioni a livello locale. Passerella, scomparso nel 2005 non ha mai voluto mettersi troppo in mostra: il rapporto con la sua arte è molto intimo e personale. Nel testo che accompagna la mostra si trova anche un'interessante intervista alla famiglia dell'autore, al figlio Massimo e alla moglie Lucia, grazie alla quale, si scoprono alcuni lati del carattere di quest'artista e delle sue opere. "Non era una persona facile, a tratti permaloso, critico nei rapporti interpersonali, educato e con delle idee ben chiare a se stesso. D'altra parte era un buono, generoso e sensibile alle vicende altrui, legato alla sua famiglia. Era molto intuitivo e consapevole delle sue doti, benché non se ne vantasse" si legge nell'intervista. In merito ai suoi soggetti si legge: "Il contatto diretto con la natura era fondamentale, se andava a fare una passeggiata portava con sé il blocco da disegno e faceva schizzi sul posto, oppure rielaborava le immagini che colpivano la sua sensibilità nello studio. In molti casi utilizzava le foto in bianco e nero fatte dal figlio Massimo. Un luogo che era rimasto impresso nel suo cuore è Orta".
Su quattro ruote – In contemporanea a Passerella trovano spazio in biblioteca anche le opere di uno dei suoi colleghi: Marco Costantini, lavenese anche lui, scomparso nel 2003. Classe 1915, Costantini inizia ad esporre le sue incisioni a partire dagli anni Quaranta; la sua passione per l'arte, praticata inizialmente come autodidatta, lo porta a realizzare opere di raffinata bellezza e a frequentare Luigi Russolo col quale collabora per un periodo. Numerose le sue presenze in mostre personali e collettive; tra le più importanti c'è la partecipazione alla Biennale di Venezia del 1950. Per vent'anni Costantini lavora come incisore per la Società Ceramica di Laveno e, terminato il lavoro a Laveno, si dedica per molti anni ancora all'amata arte incisoria. La mostra dedicata al ciclo delle auto antiche propone 420 bulini incisi tra 1999 e 2003, e sarà inaugurata il 18 febbraio alle ore 18 con la presentazione di Luigi Piatti: Marco Costantini Appunti lunghi una vita. Un ‘romanzo' lavenese. Lo stesso Piatti, è autore del libro uscito nel 2005 "Marco Costantini. Tutta una vita per l'incisione", edito da Grafica Varese Edizioni.
Incisioni di Edmondo Passerella
Incisioni di Marco Costantini
Fino al 28 febbraio
Biblioteca Antonia Pozzi
Via Roma 16A
21014 Laveno Mombello (VA)
bibliotecalaveno@tin.it
Telefono:0332 667 403
orari: lun/ven 8.30-20.30; sabato 8.30-13