«Anche se il rapporto fra pittura e ombra ha conosciuto fasi alterne nel corso della storia, quanto meno della storia dell'arte occidentale (nelle pitture non occidentali l'assenza dell'ombra è pressoché totale, mentre di converso essa si fonde massivamente nelle oscurità della pittura barocca europea), – scrive il critico Emanuele Beluffi nel testo in catalogo – cionondimeno questa "presenza oscura" ha sempre fatto parte del repertorio d'immagini della nostra iconografia e può rappresentare veramente qualcosa che va al di là del mero tabù culturale». Qualcosa, ad esempio, in cui si condensano i ricordi del nostro portato personale. È il caso della pittura di Veronica Garcia (Buenos Aires, 1971), artista argentina che ha trovato in un'immagine così ambigua e misteriosa una fedele compagna di viaggio. L'ombra è entrata nei suoi oggetti, nella sua casa e nella sua anima fino a depositarsi silenziosamente nella memoria.
Nei suoi quadri, scarpe, vestiti, manichini e barche fluttuano in strati materici di colore dando forma a
scenari onirici e misteriosi, come in Cumpleanos (2012) dove la silhouette di una bambina vaga spaesata in una sorta di città fantasma, o in Le zapatillas rojas (2012) dove delle aggraziate scarpette rosse giacciono a terra avvolte da lunghi fili d'erba. A queste visioni trasognate si aggiungono le tante barche che veleggiano verso mete lontane, incarnando il continuo fluire dell'esistenza e quella rassicurante alcova materna che con la sua forma concava avvolge e protegge dalle avversità. Immagini personali ma anche archetipi universali di quello che Carl Gustav Jung ha chiamato "inconscio collettivo", un grande contenitore psichico in cui confluiscono tutte le esperienze del genere umano e attraverso cui è possibile accedere a livelli più profondi di conoscenza e consapevolezza. È questo, infatti, il fine ultimo della camaleontica ricerca di Veronica Garcia.
VERONICA GARCIA
"El recuerdo de la Sombra"
Dal 20 settembre al 13 ottobre 2012
Inaugurazione: giovedì 20 settembre, ore 18.00
Milano, Costantini Art Gallery, via Crema 8
Tel/Fax. +39 02 87391434
Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30
chiuso lunedì mattina e festivi