Quisque suos patimur Manis – Ognuno soffre la sua ombra (Eneide, VI, 743). Una citazione di Virgilio introduce la presentazione del nuovo progetto promosso dall'artista varesino Ermanno Cristini, in collaborazione col critico Alessandro Castiglioni. Il duo riconferma la forte vocazione verso l'arte contemporanea con un'idea originale che avrà luogo proprio in centro città, nell'atelier dell'artista promotore. L'ospite (e l'intruso) questo il titolo dell'esposizione che inaugura mercoledì 15 luglio (visitabile fino al 30 luglio). Una coppia di artisti che non si conoscono tra loro e delle opere d'arte da collocare e costruire in uno spazio privato, uno scambio continuo tra concetto e materia, tra pensiero del singolo e moniti collettivi. "L'idea risale a molto tempo fa", conferma Cristini, "l'intento di quest'iniziativa è quello di creare una sorta di dialogo tra gli artisti. Ci sarà un'ospite al mese, a partire da settembre sarà proprio un calendario mensile a scandire le presenze. L'ospite – ossia l'artista che io invito – si troverà a dividere lo spazio del mio studio con un altro artista – l'intruso, per l'appunto".
Nuove conoscenze – Chi riceve l'invito non conosce il collega col quale si troverà a condividere l'ambiente espositivo: di volta in volta entrambi i protagonisti si troveranno in condizioni nuove da reinventare.
Scrive il curatore, Alessandro Castiglioni: "Un gioco di specchi fatto anche di incontri, fughe, dialoghi e silenzi. Lo stesso ruolo del critico è volto più ad approfondire la personalità e l'opera dei diversi attori sulla scena, che non indirizzare una linea di ricerca, legata più semplicemente ad affinità e amicizie. Ognuno soffre la sua ombra, ci ricorda Virgilio, ognuno sente stretta la propria identità e tenta delle fughe, delle variazioni sul tema". Una 'costruzione in diretta' e una modulazione del proprio lavoro artistico già collaudato nel tempo, saranno le costanti di quest'operazione che si prolunga per l'intero anno.
Breviario, inaugura – "Il primo ospite è Sergio Breviario, un artista col quale ho già collaborato", continua Cristini, "c'è un feeling che ci lega e che sta anche nella natura della sua ricerca artistica che prevede un approccio rigoroso e giocoso al contempo". Spiega Cristini: "Sergio Breviario, oggi presente anche alla Biennale di Venezia, ha deciso di compiere un'operazione particolare per il mio studio. Esporrà delle Fanzine. Una sorta di lavoro in progress fatto di giornalini ed immagini che ricostruiscono il processo stesso di generazione dell'opera".
Un totale di tre opere non-finite e la lettura di un canovaccio (a cura stesso artista durante l'inaugurazione) sono, in breve, l'insieme che verrà proposto nell'atelier di Cristini.
Gioco pirandelliano – "Con questo progetto si crea un nuovo rapporto con il mio privato e, più in generale, un incontro tra privati. L'idea include anche questo nuovo rapportarsi che invade la sfera personale, lo studio ma che in futuro dovrebbe creare una sorta di concatenazione di eventi, alla Proust", continua Cristini, "gli artisti di volta in volta troveranno delle chiavi di lettura nuove per l'ambiente e per comunicare tra loro".
"Il nuovo progetto di Ermanno mi appare dunque così, come il canovaccio di una commedia di Pirandello, un gioco delle parti, una riflessione sull'io e sull'altro, lo scambio continuo di ruoli e identità sempre velato da un sorriso acuto e ironico", conclude Alessandro Castiglioni.
L'OSPITE (e l'intruso)
"Fanzine, primo tempo" Sergio Breviario
dal 15 al 30 luglio
inaugurazione mercoledi 15 luglio 2009 ore 18
nello studio di Ermanno Cristini
via S. Pedrino 4, Varese (suonare a Dessert)
su appuntamento 335 8051151