Pubblico per vocazione – Carlo Alberto Buzzi su Wikipedia. Quarant'anni, artista, da quasi venti sulla scena pubblica, con la maggiore estroversione possibile, l'artista di Castellanza ha varcato, per primo a quanto ci risulti tra gli artisti della provincia di Varese, anche un ulteriore frontiera resa possibile dai nuovi mezzi informatici.
Luogo privilegiato – Milioni di voci, termini artistici e i nomi che hanno fatto la storia dell'arte. Anche del ventesimo secolo. Più radi quelli dell'ultima generazione. Ma è un'enciclopedia universale, libera, fatta dai lettori, la cui virtù è anche quella di essere a disposizione di quegli artisti che hanno fatto del 'pubblico' la loro dimensione privilegiata, il loro contesto naturale, non solo come normale rapporto dialettico con il fruitore, ma come luogo proprio in cui guadagnarsi lo spazio delle proprie intuizioni.
Artista di strada folgorante e provocatorio – Buzzi è cresciuto alla scuola della strada. Utilizzando in passato strumenti più consoni al mestiere dell'artista – riviste, rapporti con critici e galleristi 'performanti' nel mondo del mercato – ma mai derogando dall'intuizione primaria: conquistarsi il proprio spazio sui muri, aprendosi varchi nel panorama urbano, prendendo la gente alla sprovvista, quasi, apparendo con immagini spesso folgoranti e geniali, combinando provocazione, utilizzo del linguaggio pubblicitario, i suoi amori per la storia dell'arte, in maniera spesso assolutamente efficace. Le campagne fotografiche eseguite a seguito delle affissioni rimangono fedele testimonianza del suo coerente percorso.
L'agorà – Da qualche tempo in stand by, in merito ai progetti di arte pubblica, Buzzi ha intuito ciò che molti artisti, molti dei quali ancora non del tutto consci delle possibilità di internet, ancora non riescono ad afferrare. L'agorà è più che mai on-line. Sopratutto su Wikipedia, l'enciclopedia dove tutti, fermo restando il galateo, possono scrivere, di sè e di altro. Aggiungere voci, modificare, togliere, accrescere il sapere sulla rete.
Approvato in via definitiva – 'Aiutati che il ciel ti aiuta'. Buzzi l'ha fatto. Si è registrato, ha seguito la procedura, ha inserito il proprio profilo ed ha lasciato la propria pagina in un quel limbo temporaneo tra la approvazione e la cancellazione. Poi, evidentemente qualcuno degli sviluppatori, o degli steward, o un check user, un oversight, o forse ancora un burocrate o magari un amministratore – sono le categorie che suddividono i volontari che gestiscono la redazione di Wikipedia – è intervenuto, ha fatto lievi modifiche al testo, probabilmente ha fatto le dovute valutazioni. A dispetto della portata ironica dei suoi interventi, l'artista ha scelto il low profile biografico. Politicamente corretto, da galateo, appunto. Letto, timbrato ed approvato. La sua pagina adesso si trova inserita in via definitiva all'indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Buzzi