Un discorso allargato – La mostra fotografica allestita a ottobre in Municipio, dal titolo omonimo "Vecchia Castronno", anticipava, anche se in forma ridotta, tematiche e finalità dell'esposizione che inaugura sabato 14 febbraio: vita civile, religiosa ed economica della Castronno novecentesca vengono raccontate attraverso la forza comunicativa delle immagini fotografiche, la cui immediatezza e il cui elevato numero amplia il discorso presentato nel libro "Castronno e il Novecento", dove è il testo a farla da padrone.
Una ricerca decennale – Si conclude con questa mostra, almeno per il momento, la ricerca delle foto di "com'eravano". Una ricerca che ha richiesto l'impegno decennale del gruppo fotografico "Arcobaleno" di Castronno, coadiuvato dall'Amministrazione comunale, che ha curato anche l'allestimento dell'esposizione. L'archivio del gruppo conta ormai un migliaio di immagini, pazientemente raccolte dal presidente Giorgio Papa e dai suoi collaboratori che per anni hanno bussato alle porte dei concittadini alla ricerca di antiche testimonianze fotografiche.
Le tematiche – "Scegliere le circa 150 foto che compariranno nella Sala Polivalente del Comune", dichiara Papa, "non è stato facile. Abbiamo selezionato le immagini più nitide ed esteticamente più interessanti, ma soprattutto scelto quelle più rappresentative degli ambiti descritti nel libro, come la vita scolastica che in mostra è accompagnata da quattro pagelle originali degli anni Trenta, i momenti religiosi come comunioni, matrimoni, funerali, o quelli del lavoro nei campi, nelle botteghe ed anche nelle prime industrie. Tutti simboli di una vita che ci appare ormai lontana, ma che risale invece solo a pochi anni fa".
La piccola e la grande storia – Ai più la storia di Castronno apparirà certamente distante: volti e nomi di uomini e donne sconosciuti che non c'entrano con il vissuto quotidiano di molti, forse neanche con quello di molti giovani castronnesi. Ma la mostra, come evidentemente il libro, appaiono meno avulsi se viste come parte di ognuno di noi: nelle foto così come nelle parole della monografia si concentrano le tradizioni di un mondo che inevitabilmente ci appartiene, perché è quello da cui deriviamo. Altri modi di pensare, di vivere, di giocare, di lavorare, di festeggiare quelli dei nostri nonni, che fanno parte di noi. Quello di Castronno non è che un esempio, fra i molti, di recepire nel piccolo la grande storia, di cui volenti o nolenti tutti facciamo parte. Castronno, come Gazzada, Caronno Varesino e altri paesi limitrofi o lontani ha declinato a proprio modo, con i suoi protagonisti e con la sua gente, le leggi nazionali e i cambiamenti epocali.
Cultura materiale – Le tradizioni corrono però anche sul filo della cultura materiale, cioè di quegli oggetti che sono testimonianza di civiltà, di usi, costumi e cultura di una comunità. Per questo il gruppo fotografico "Arcobaleno" ha voluto intenzionalmente accompagnare le foto con piccoli angoli di suppellettili, oggetti, utensili buoni a ricreare il mondo della scuola, della cucina o dei giochi di un tempo ormai passato e troppo spesso dimenticato.
"Vecchia Castronno"
Mostra fotografica
Sala Polivalente del Palazzo del Comune
Piazza del Comune, 1
Castronno (VA)
Inaugurazione: sabato 14 febbraio ore 17.45
Durata della mostra: 15 febbraio – 1° marzo 2009
Orari di apertura: martedì dalle 21 alle 23
giovedì dalle 15 alle 17
sabato dalle 15 alle 18
domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
Aperitivo e rinfresco: ore 18:30
Ingresso libero