planimetria alla scultura ceramica
L'occhio umano, l'architetto e il farmacista di J. Saramago – L'occhio umano, ovvero il grande mistero. Un mistero da perderci il sonno e la testa. Un mistero fatto del desiderio, dell'ossessione e dell'impossibilità frustrante di poter vedere tutto, scrutare e alla fine, in un atto liberatorio quanto illuminante, comprendere. "Il mio caso, disse il commesso di farmacia, è più semplice, avevo sentito dire che c'era gente che diventava cieca, allora ho pensato a come sarebbe stato se lo fossi diventato anch'io, ho chiuso gli occhi per provare e quando li ho aperti ero cieco. Sembra un'altra parabola, disse la voce sconosciuta, se vuoi essere cieco, lo sarai".
L'occhio umano indaga, sonda ed interpreta come nessuna macchina o obiettivo elettronico può fare. Cruccio fondamentale dei pittori di ogni tempo, il tema della visione lo può diventare anche per uno scultore più avvezzo ad utilizzare l'altro senso, quello del tatto. Ruggero Marrani vuole volare, verrebbe da dire e con l'occhio umano abbracciare e comprendere il paesaggio urbano, le sue espansioni, i suoi mutamenti, la morfologia della terra. Nessuna scultura decorativa nè metafisica, ma solo il suolo abitato visto a volo d'uccello e tradotto nella materia duttile e persistente.
Si inaugura sabato 11 a Villa De Ambrosis la personale di Marrani intitolata: "Quando l'arte legge il territorio. Dalla planimetria alla scultura ceramica". In mostra, curata da Luciana Schiroli e accompagnata da un commento firmato da Andrea Ciotti, anche una planimetria dedicata alla città di Gavirate. Tornano nelle "formelle in terracotta, i segni passati e presenti, i legni consunti dalle intemperie e spezzati dai venti, i sassi, elementi di un cosmo in continua evoluzione". E chissà che dallo sguardo dell'artista possa nascere un'autentica e rinnovata riappropiazione del paesaggio urbano.
Quando l'arte legge il territorio
Dalla planimetria alla scultura ceramica
Mostra personale di Ruggero Marrani
Gavirate, Villa De Ambrosis
Fino al 9 gennaio 2011
Orari: sabato e domenica, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00
da martedì a venerdì dalle 16.00 alle 19.00
Ingresso libero
A cura di Luciana Schiroli
Interventi critici di Andrea Ciotti, Franco Prevosti, Marco Zaninelli
Inaugurazione: sabato 11 dicembre, alle ore 17.00 con intervento dell'Accademia Musicale Sant'Agostino di Biandronno
Catalogo in mostra
Per info.: 0332.732893 / 347.3004187