1. Sono lontani i tempi in cui il tutto esaurito “scandiva” le presenze agli spettacoli proposti dalle stagioni teatrali. La corsa alla prenotazione del posto in sala o dell’abbonamento scattava ancor prima che uscisse la programmazione degli appuntamenti. Oggi non è più così, quantomeno è raro vedere sale gremite, tolta qualche eccezione. Facilmente si tende ad incolpare la crisi che attraversa l’arte in generale. Ma è proprio così o, in realtà, è la gente, l’individuo a essere in crisi? Forse è per questo che gli spettacoli più partecipati, guarda caso, sono le commedie comiche, i cabaret,  piccole parentesi di spensieratezza  che la gente si concede tra lo smarrimento e il peso di una realtà difficile. Il popolo di Busto aderisce a questa teoria, come conferma  Antonio Corrado, coordinatore del teatro Sociale “Delia Cajelli”.

“Diciamo che i bustocchi sono restii ad andare a teatro e quando lo fanno è per concedersi, in particolare, qualche risata…- afferma Corrado – Abbiamo avuto infatti buoni risultati dando spazio ai comici come si può vedere nella programmazione in corso che propone spettacoli di cabaret. La nostra sfida futura è però quella di riaccendere l’interesse per tutte le sfumature delle arti sceniche. Il nostro pubblico comunque  non è solo di bustocchi ma raccoglie l’hinterland milanese, il  varesotto e in qualche occasione, sono arrivati anche da fuori Regione, dalla Svizzera.

Diceva che i bustocchi sono restii…. si tratta di pigrizia  o in realtà preferiscono andare a  Milano?

“….Cerchiamo di contrastare questo comportamento portando spettacoli di qualità – precisa Corrado –  anche se a Busto ancora qualcuno pensa che il teatro sia chiuso… Abbiamo appuntamenti paragonabili alle proposte del “Piccolo” o del “Manzoni” e di altri grandi teatri meneghini. Diciamo che, fino a due anni fa, la programmazione era ferma, non c’era una stagione vera e propria. Erano rimasti gli appuntamenti legati a Pirandello, cavallo di battaglia di Delia Cajelli, che ancora portiamo avanti. Abbiamo dovuto e stiamo ancora lavorando per costruire e ripartire….Pian piano ci stiamo muovendo, come dimostrano gli abbonamenti alla nostra stagione teatrale, la partecipazione delle scuole, il coinvolgimento dei ragazzi  ai corsi di teatro che organizziamo. Ultimamente stiamo dedicando attenzione ad un lavoro ancor più capillare, ossia ci stiamo concentrando sui “gusti” della gente per capire la giusta direzione da prendere in futuro. Senz’altro non mancheranno i comici, filone che appassiona tantissimo così come riproporremo “The Rocky Horror Picture Show” in occasione di Halloween. Le prospettive sono buone…

La sala si riempie con i cabarettisti. Quali sono i nomi di successo?

“In particolare  sono i comici che si vedono più spesso in televisione… Abbiamo avuto il tutto esaurito con Ale e Franz, Nuzzo e Di Biase. A febbraio ci sarà Gabriele Cirilli e Leonardo Manera a marzo”.

Ma sono state garantite risate anche per il veglione di San Silvestro, quando in piazza Plebiscito sono arrivate Margò Volo e Paola Giacometti che hanno portato in scena “Scarpe”,  spettacolo che vede la regia di Enzo Iacchetti. Tra le commedie brillanti in calendario, c’è grande attesa per “Due donne in fuga” con Marisa Laurito e Iva Zanicchi in scena il prossimo 16 gennaio.

Chiudiamo il sipario e accendiamo il grande schermo…

“Il cinema sta funzionando discretamente bene considerando il fatto che è partito da solo otto mesi. Facciamo prime e seconde visioni, proiezioni anche in lingua originale, in particolare inglese,  insomma, si sta muovendo… L’obiettivo è riportare questo luogo nei cuori dei bustocchi!

Elisabetta Farioli