"Obbedienza" e "disobbedienza" verso le regole, "maternità", "ingresso alla cultura e al lavoro", "atteggiamenti empatici, relazionali e intellettuali". Ecco alcune delle questioni cruciali che stanno al centro di Concettina, il video realizzato nel 2010 da Angela Marzullo, presentato a Villa Panza, in occasione del secondo appuntamento di "UN'EDUCAZIONE. Conversazioni e Video d'artista".
"Il video d'artista – commenta Angela Marzullo – è uno spazio fisico e di tempo nel quale non si sa che cosa può succedere. Non lo so io e non lo sa nemmeno il pubblico. Ci si mette in discussione fino in fondo, aspettandosi, ascoltandosi e verificando reazioni e comportamenti collettivi. Anche questo aspetto rientra nell'interesse che rivolgo all'universo dell'educazione".
Una critica della pedagogia contemporanea, una meditazione sociale ed esistenziale sul ruolo dell'educazione nella società di oggi, un incontro sia pratico che teorico che ha visto l'artista tenere un laboratorio con gli studenti del Liceo Artistico di Varese e, successivamente, incontrare il pubblico nel corso di una conversazione con la direttrice della Villa Anna Bernardini, la curatrice Maria Rosa Sossai e il critico cinematografico Mauro Gervasini.
Il video, ispirato alle Lettere Luterane (1976) di Pier Paolo Pasolini e ambientato nel parcheggio semideserto di Villa Borghese, a Roma, vede due ragazze adolescenti
riflettere ad alta voce sulle incertezze e i dubbi che caratterizzano la loro vita.
L'idea di organizzare un ciclo di laboratori, conversazioni e mostre su opere video è dettata dal fatto che le immagini in movimento sono oggi il mezzo di comunicazione più influente e diffuso non solo tra gli adolescenti.
Gli studenti di Varese hanno fatto concretamente esperienza del loro potenziale creativo, avendo come punti di partenza i video d'artista considerati nel loro doppio valore di opere d'arte e strumenti formativi e di ricerca.
Le opere di video-arte pongono al centro dell'attenzione anche l'attuale condizione del sistema educativo del paese, perché è fin troppo evidente che, nella maggior parte dei casi l'istituzione scolastica e quella italiana in particolare, non sia in grado di far fronte in maniera soddisfacente ai cambiamenti della società, motivando studenti e professori.
Se non interverranno in breve tempo finanziamenti e riforme, la scuola sarà destinata ad un declino progressivo.
L'insegnamento/apprendimento viene ancora esercitato in modo gerarchico con la lezione frontale, la presenza unica dell'insegnante e lo svolgimento dei programmi curriculari.
L'artista/regista oggi potrebbe offrire alla scuola un modello alternativo che favorisca la crescita umana e culturale.