Milano – Soste e accelerazioni scandite da differenti cadenze temporali conchiudono nello spazio dell’esecuzione segni, trame, spazialità, cromie dove le estremità trovano articolata e definiva compiutezza.
Tale procedere suona come conferma di quanto la ricerca di Paolo Parisi risulti libera sia nel fare, sia concettualmente.
“The Weather was mild the Day of my Departure”, personale a cura di Lorenzo Bruni, appositamente ideata per gli spazi della Galleria Building, definisce a pieno il progetto creativo di Paolo Parisi (Catania 1965, vive e lavora a Firenze) strutturato attraverso quattro nuovi cicli di opere frutto degli ultimi tre anni di lavoro.
A compendio di quanto affermato concorrono quattro sculture e un video del 2013 quale identitaria trama esplicativa dei distinti progetti.
Per Paolo Parisi la superficie piana assume valenze iconiche, luogo e spazio entro il quali l’azione e il pensiero trovano totale compimento.
Ponendosi quale unità di misura il modernismo, l’artista accosta tra loro geometriche spazialità per dipanarle, nel proseguo del lavoro, in armoniche e dilatate frammentazioni.
E’ quella di Paolo Parisi arte venata di minimali dualismi accostati, in alcuni lavori, a paesaggi minimali la cui simbolica astrazione rimanda all’opera eseguita su tela, in un continuo richiamo di sensi e sovrasensi quali simboliche allegorie composte da piani che interagiscono con armoniosa leggerezza al fine di animare accelerazioni e rallentamenti determinati da spazialità atte a mettere in moto respingimenti e attrazioni.
L’universo scultoreo di Parisi impone la sua fisicità attenendosi in misura esatta alla spazialità circostante, intendendo la materia come medium tra la tridimensionalità della forma e la regolarità della superficie piana.
Quasi a volere impersonare i tratti di più forze, le sculture paiono stabilire un simbolico equilibrio con lo scorrere delle immagini video e con la loro non tangibilità, lontane dallo spazio reale e dalla superficie concreta.
Dettate da statuti razionali e fantastici tali regole alludono a stabilire interattività con i visitatori ponendoli di fronte a comparazioni capaci di alimentare valutazioni razionali ed emotive per un percorso visuale dove dalla bidimensionalità si arriva alla materia e da questa al continuo fluire di immagini in movimento.
Paolo Parisi – “The Weather was Mild the Day of my Departure” – Milano Galleria Building, Via Monte di Pietà 2. Oration: martedì – sabato 10-19. Fino al 6 marzo
Mauro Bianchini