L'impollinazione – La fotografia siciliana, pagine fotografiche dal Civico Archivio Fotografico italiano di Milano, l'omaggio a Nino Leto, il tributo a Franco Pontiggia. Il processo di "impollinazione" culturale di AFI, la meritoria iniziativa promossa recentemente da Claudio Argentiero e il suo gruppo di lavoro, arriva ad un punto poco pensabile, solo pochi mesi fa. Ultima di una serie di progetti, vede la luce "laClessidra", una vera e propria rivista per cultori della fotografia, che attinge al passato remoto, così come al prossimo: "recuperando il significato primario della storia, mettendo il relazione le diverse generazioni , le singole personalità, le idee".
Firme illustri – Finalizzata alla collezione, ma non esclusivamente da vetrina, "laClessidra", giunge al termine di un processo di consolidamento di AFI a livello territoriale ma non solo. Mostre stanziali ed itineranti, collaborazioni aperte ad altre realtà regionali e nazionali – la reiterata presenza sulla scena degli incontri fotografici di Arles di fine primavera – pubblicazioni, di cui l'ultima in particolare dedicata ai Sacri Monti prealpini curata in edizione di pregio. La rivista è un salto in avanti, che matura, a dire della sue potenzialità e dei crediti del gruppo, grazie a contributi illustri come Roberto Mutti, firma di Repubblica e tra i maggiori esperti di critica fotografica, e Toni Capuozzo, figura di giornalista vecchio stampo e di prima linea.
Le metà storica – All'interno, in un formato double/face, che separa corsi storici della fotografia da quelli più attuali, la testimonianza di Silvia Paoli, conservatore del Civico Archivio Fotografico italiano di Milano, che dell'istituzione ne ripercorre la storia e la missione storica di conservazione del patrimonio. Una linea che si fa modello per le intenzioni conservative e di valorizzazione di AFI. Uno sguardo sulla fotografia siciliana, fotografia ancora pioneristica di fine Ottocento, ben prima che l'isola nel dopoguerra diventasse uno dei luoghi cruciali dello sguardo fotografico – basti pensare a Sellerio e Scianna – è il contributo d'apertura scelto dallo stesso Mutti, così come l'indagine dedicata a Virginio Carnisio lirico fotografo con lo sguardo che traduce una Milano popolare, descritta nei suoi angoli della memoria.
Il tempo rovesciato – Il verso della pubblicazione cambia faccia e ritmo. Si apre al colore e attraversa l'epopea di Nino Leto, la sua lunga stagione di memorabili fotoreportages sui fronti caldi del pianeta e una intensa serie di immagini, molte delle quali non tra le più viste e conosciute, di Franco Pontiggia, il fotografo varesino scomparso poco meno di tre anni fa, i cui famigliari sono stati tra i primi a credere nella funzione dell'Archivio Fotografico Italiano di Busto Arsizio. All'interno del primo numero de "laClessidra", è inclusa una stampa fotografica di Virginio Carnisio realizzata con il metodo "digigraphie" di Epson, un metodo tra i più innovati per la produzione di stampe in digitale, per il quale AFI ha ottenuto la certificazione. Anche questo depone a favore dell'intelligenza del progetto.