Busto A. – La presentazione della guida al turismo industriale di Jacopo Ibello ha concluso “in bellezza” una rassegna davvero intrigante, BaBook2021. I libri ci hanno accompagnato e convinto ad uscire di casa perché è stata la prima rassegna in presenza.
La copertina dice già tutto. Morellini editore, non è nuovo a pubblicare guide insolite….Vi ricordate la guida di Federica Brunini che aiutava le donne sole a viaggiare in sicurezza?
Beh, questa volta l’autore, laureato in Geografia con una tesi sulle trasformazioni economiche nella regione della Ruhr in Germania, ci convince che possiamo iniziare un tour che non avremmo mai immaginato.
L’archeologia industriale ha fatto passi da gigante in Europa ma anche in Italia e questa guida offre per la prima volta la possibilità di esplorare e scoprire sul campo l’Italia Industriale.Tratta di luoghi, di paesaggi ,storie che compongono la geografia del Made in Italy .Un viaggio in cui si evidenzia lo stretto legame tra le produzioni e il territorio di appartenenza.
Il lettore-visitatore scoprirà un’industria capace di instaurare un rapporto equilibrato con l’ambiente circostante ,urbano, rurale o di montagna.
Il volume presenta monumenti industriali riconvertiti, musei o aziende che offrono la possibilità di essere visitati. Così come strutture e infrastrutture di interesse storico riconducibili alla realtà industriale: ponti ,acquedotti,stazioni ferroviarie ,villaggi operai. Questo strumento innovativo è un’occasione per sperimentare un’Italia diversa dall’immagine che comunemente ne abbiamo, poiché spesso il patrimonio industriale è’ il palcoscenico dell’arte contemporanea e di alcuni tra gli spazi culturali più all’avanguardia e alternativi del Belpaese.
Dall’Altomilanese a Varese il nostro territorio è rappresentato da ben dieci siti che credo in pochi conoscano: dal Birrificio Poretti, alla Biblioteca di Tradate, sede dell’azienda di motociclette Frera, a Volandia, al Museo Augusta e mi fermo qui perché scoprire sfogliando le pagine anche senza avere ancora una meta è già viaggiare.
Buona lettura e buone scoperte!
Francesca Boragno