"Vivere il Sacro Monte"
Di don Pasquale Macchi, Zanzi ricorda innanzitutto il lungimirante mecenatismo, il dialogo rinnovato con gli artisti e l'apertura all'arte contemporanea, di cui le nuove stanze nei Musei Vaticani rappresentano la punta più elevata. Dopo aver conseguito la laurea in Lettere moderne presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dal 1954 al 1978 don Pasquale fu segretario personale di Giovanni Battista Montini, prima quale Arcivescovo di Milano e poi, dal 21 giugno 1963, in veste di Sommo Pontefice con il nome di Paolo VI.
Successivamente alla morte di Papa Montini, sopravvenuta il 6 agosto 1978, Mons. Macchi fece ritorno nella propria terra natia come arciprete del santuario del Sacro Monte di Varese.
"Alcune tracce indelebili di quel suo lungimirante mecenatismo sono ancora visibili al Sacro Monte – spiega Zanzi – penso soprattutto alla collezione del Museo Baroffio".
In questi mesi, Varese ha vissuto un'invidiabile coincidenza di eventi: la mostra dedicata a Guttuso – aperta nella sala Ottagonale di Villa Mirabello dedicata a Testori – ha trovato un parallelo in Sala Veratti, con la felice esposizione di due tele del Nuvolone. "Le piccole mostre – spiega Zanzi – sono un vero privilegio, tanto per il curatore quanto per il visitatore che non si trova sovraccaricato di corridoi zeppi di tele o da una sfiancante enfilade di opere, ma può concentrarsi e gustarsi un solo – o un paio – di capolavori. Nell'allestimento del monumentale cartone del maestro di Bagheria ho voluto accompagnare lo spettatore nella lettura dell'opera e del suo contesto, sottolineando soprattutto l'aspetto dell'operazione e del lavoro artistico, dello studio e delle ricerca preparatoria".
Ora c'è da augurarsi che il cartone – a mostra conclusa – possa trovare degna e definitiva collocazione e rimanere, perciò, visibile al pubblico. E già si è affacciata l'ipotesi di una differita al di là della Città Giardino che vedrebbe, di fatto, consegnato il cartone di oltre dieci metri quadrati nelle mani del MAGA. "Occorre ragionare in senso più ampio di quello strettamente municipalistico – osserva Zanzi – Varese può mettersi molto bene in sinergia con le città vicine".
Gli Amici del Premio Chiara, rappresentati da Bambi Lazzati e Romano Oldrini, intanto hanno già lanciato l'appello.
VIVERE IL SACRO MONTE – PARTE 1
VIVERE IL SACRO MONTE – PARTE 2