Corto MalteseCorto Maltese

Il Chiostro di Voltorre inaugura una sua nuova era espositiva con uno dei personaggi più amati del fumetto d'autore italiano e internazionale: Corto Maltese. Creato da Hugo Pratt nel 1967, quest'anno celebra gli "anta" e conserva un'invidiabile aura di fascino, malgrado la scomparsa dell'autore, nel 1995, ne abbia fermato i viaggi e le storie disegnate.

Per Corto Maltese va davvero stretta la definizione di "fumetto" e si può senz'altro parlare di "letteratura disegnata", universo dinamico di immagini e parole non fine a se stesso, ma al servizio di un'avventura storicamente credibile e di un racconto non di muscoli ma di anime.

La mostra conta ben 150 pezzi fra tavole e illustrazioni originali, congruo numero per apprezzare la felicissima e ispirata mano di Hugo Pratt. Nato casualmente a Rimini nel 1927, da una famiglia veneziana con sangue "speziato" (antenati inglesi, ebraici, spagnoli…), vive in Etiopia l'avventura africana dell'Impero italico voluto dal Fascismo, quindi si trasferisce in Sudamerica mettendo a frutto le sue doti di illustratore.

Hugo PrattHugo Pratt

Quasi un marchio di origine, la sua vita trascorre fra viaggi e amori, dietro un anelito irresistibile di libertà e curiosità. Questi saranno anche i caratteri salienti di Corto Maltese, alter ego di Pratt: un marinaio senza patria e senza bandiera, disincantato dalla follia degli uomini eppure animato da uno spirito compassionevole, scevro da pregiudizi, fondamentalmente anarchico. Un antieroe, insomma, che di fronte alle tragedie e alle assurdità mantiene una sua disarmante ironia.

Al seguito di, o meglio identificandosi con il suo personaggio, Hugo Pratt ha raccontato vicende storiche del XX secolo – le guerre, le rivoluzioni, le colonie – riuscendo a coniugare il rigore della documentazione con la licenza poetica e fantastica. Il risultato è una narrazione che vive di una impareggiabile simbiosi di immagini e parole, debitrice della grande letteratura d'avventura così come del cinema e della pittura.

Questa "letteratura disegnata" ha come matrice un complesso laboratorio dove l' "artigiano" Hugo Pratt si muove e si nutre restituendoci magiche atmosfere, con il racconto d'avventura che ospita non solo azione ma pause esistenziali, riflessioni, malinconie, valori interiori tradotti da un segno molto libero e da un colore acquerellato.

La mostra di Voltorre, con leggerezza vuole presentare la coppia autore-personaggio attraverso le loro parole e i loro sguardi, le loro inflessioni particolari. Nel percorso espositivo il materiale disegnato non viene volutamente "spiegato" ma Hugo Pratt stesso parla di sè e della sua opera attraverso interviste riproposte per l'occasione, molto illuminanti, che restituiscono una personalità  unica, veramente innamorata dell'avventura e del suo lavoro.

Anche il libro-catalogo della mostra segue questa linea evocativa riproponendo le interviste più belle dagli anni '70 alla morte, intercalate da fotografie, tavole e schizzi vari, in un montaggio emozionante che rivela i lati più veri del viaggiatore veneziano, ironico e inafferrabile come Corto Maltese.

La nuova era del Chiostro di Voltorre, orientata a valorizzare forme espressive quali l'illustrazione e la grafica d'autore, non poteva cominciare meglio, nel segno di un linguaggio come il fumetto, frutto di un immaginario veloce e moderno. Senza pretese ma, come nel caso di Pratt-Corto, capace di toccare il nostro inesausto bisogno di evasione.

Hugo Pratt – Corto Maltese: Letteratura disegnata

31 marzo – 23 giugno 2007
Chiostro di Voltorre – Gavirate (VA)
a cura di Cristina Taverna
martedì-domenica, 10-13 / 14-18
lunedì chiuso
catalogo a cura di Vincenzo Mollica e Patrizia Zanotti
0332 731402
info@chiostrodivoltorre.it