Un'opera di KnapUn'opera di Knap

Pittura classica rivisitata – Un'arte delicata che crea atmosfere auliche, pacifiche. Il silenzio della contemplazione e la piacevolezza di un ambiente sereno in cui i bambini giocano e le madri vegliano su di loro. Scene campestri rivisitate, dove i protagonisti diventano dolci Madonne o angeli che formano un girotondo gioioso. Jan Knap, artista ceco molto apprezzato in tutta Europa, sarà il protagonista della nuova mostra alla Duet art gallery di Varese. Un pittore che il gallerista Antonio Cardillo conosce ed ammira da tempo, che con molta fatica è riuscito a portare nel suo spazio espositivo. "Knap è uno dei miei preferiti" ci dice Cardillo "mi affascina la sua pittura classica vista con occhio contemporaneo". In mostra a Varese ci saranno una quindicina di opere, alcune recentissime. "Sono lavori esemplari che ben presentano il fare tipico dell'artista" ha sottolineato il gallerista "ci saranno quadri con le sue Madonne e gli angioletti".

Immediatezza e semplicità – Le sue raffigurazioni coinvolgono direttamente lo spettatore per la loro semplicità ed immediatezza. La sua è una religiosità particolare, riprende la struttura della scena sacra, ma cambia i suoi protagonisti. Le sue Madonne sono prima di tutto mamme, intente in lavori quotidiani. Anche i bambini hanno un ruolo fondamentale nella sua pittura prendendo a volte le sembianze di cherubini o del piccolo Gesù. Evidente in Knap il rimando all'arte quattrocentesca, alla figurazione pre rinascimentale tedesca ed italiana. Nessun indizio ci aiuta a collocare cronologicamente la scena, perché il vero obiettivo dell'artista è di avvicinare lo spettatore a una quotidianità eterna da contemplare con partecipazione e coinvolgimento emotivo. Non a caso Knap è tra gli artisti inseriti nella mostra attualmente in corso alle Scuderie del Quirinale di Roma, dedicata a Giovanni Bellini.

Un'altra opera dell'artistaUn'altra opera dell'artista

L'arte si mescola alla vita – "Le reminescenze trecentesche e quattrocentesche evidenti nell'iconografia e gli elementi classici non indicano solo una volontà di evocazione dell'antico, ma anche un modo diverso di pensare il flusso cronologico. Quando Jan Knap adotta spazialità e forme neoquattrocentesche non intende operare una citazione ma creare atmosfere, richiami, assonanze linguistiche" scrive Elena Pontiggia in un testo critico del 2001. Per comprendere meglio la sua pittura bisogna ripercorrere il percorso biografico dell'artista, ricco di luoghi ed influenze che si riscoprono nella sua arte. Un viaggiatore e studioso accanito, Jan Knap studia a Praga e Dusseldorf, si trasferisce negli Stati Uniti negli anni Sessanta e vi rimane quasi un decennio, che trascorre per lo più a New York. Verso la fine degli anni Settanta ha fondato con Milan Kunc e Peter Angermann, il gruppo "Normal" promulgando una pittura che avesse ancora i canoni della bellezza. Negli anni Ottanta Knap, visita per la prima volta l'Italia, si stabilisce a Roma dove studia filosofia e teologia. Dal 1984 all'89 vive e lavora, invece, a Colonia, infine ritorna nel nostro paese a Modena. In ultimo, dall'Italia si è nuovamente trasferito nel Paese natale, dove risiede tuttora.

JAN KNAP
Mostra personale

8 novembre – 13 dicembre 2008
duet gallery
vicolo santa chiara 4 / via griffi 3 / 21100 varese
tel. +39 0332 231003
www.duetart.com info@duetart.com
dal martedì al sabato dalle ore 15.30 alle 19.30
Inaugurazione: 8 novembre 2008 ore 18