Milano – Strutturare un’opera d’arte con forme geometriche significa razionalizzare lo spazio, inoltre restringere lo spettro cromatico a pochi o a un solo colore porta a indurre la percezione visiva verso un percorso di sintesi spaziale concentrato su rilievi e profondità.
Alan Charlton, sin dal 1969, utilizza come unico colore il grigio mantenendone in ogni opera l’intensità tonale. Di tale evidenza ne è testimonianza la personale “Trapezium Paintings”, in corso da A Arte Invernizzi, in via Scarlatti.
Strutturata su due piani, la mostra evidenzia come col trascorrere delle ore i toni grigi assumano differenti spessori tonali assorbendo o riflettendo gli influssi della luce.
La mostra mette in relazione lavori eseguiti appositamente per l’attuale esposizione con altri presenti nel 2018.
A caratterizzare ulteriormente il lavoro di Charlton è l’assunzione della forma trapezoidale costituita da tre elementi in cadenzata successione e a loro volta distinti da altrettante mutazioni di grigi.
Il percorso espositivo trova compimento in una serie di progetti e collages posti nella seconda sala del piano superiore della galleria, la cui visione permette di comprendere quale sia la spinta analitico-formale che precede il concepimento dell’opera finita.
In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo bilingue con testo di Francesco Castellani, la riproduzione delle opere esposte e un aggiornato apparato bio-bibliografico.
Alan Charlton – “Trapezium Paintings” – Milano A Arte Invernizzi, Via Domenico Scarlatti 12. Fino al 15 febbraio 2023. Orari: lunedì-venerdì 10-13/15-19
Mauro Bianchini