Un grande teatro all'aperto e narratori provenienti da tutto il mondo: sono questi i due ingredienti principali del Festival Internazionale di Narrazione di Arzo, la rassegna nata dalla collaborazione tra alcuni autori del gruppo Confabula e l'Associazione Cultura Popolare di Balerna. Il piccolo borgo ticinese, con le sue casette rurali e le viuzze lastricate, accoglie quest'anno una nuova edizione ricca di storie e di novità.
Gli spettacoli e i racconti coinvolgeranno anche i più piccini cui è dedicata un'apposita sezione e un laboratorio ideato da Alessandra Ardia, dove il racconto fiabesco di Bianca e il bucato s'intreccia con un'attività che spiega le tradizioni del bucato antico. Accanto agli intramontabili classici, come Robin Hood, Gulliver e Odisseo, che rivivranno nei racconti di Armamaxa e il Teatro dell'Orsa, i bambini potranno ascoltare le storie di Roberto Anglisani (Favoladaridere) e Daria Paoletta (Una storia che non sta né in cielo né in terra), e i racconti di Abderrahim El Hadiri, che tradurrà in parole i profumi e i suoni della sua calda terra.
Non mancheranno le testimonianze dirette legate alle grandi tragedie, come Vite all'incanto, lo spettacolo di Roberto Capaldo, con le sculture di Antonio Catalano, in cui due banditori di vendite all'incanto, battono all'asta le vite di alcuni protagonisti volontari e non dell'Olocausto. Chiudono il Festival un'inedita versione in musica de L'Histoire du soldat di Igor Stravinskij e uno spettacolo con storie e aneddoti sul vino. Un piccolo ma intenso viaggio in cui le culture di Paesi vicini e lontani ritrovano consonanze e somiglianze inaspettate.
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Tel. +41 (0)91 683 50 30
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