Cominciamo questo viaggio, come è ormai consuetudine, con l’elenco dei luoghi visitati. Questa volta siamo sull’isola di Unguja, la principale dell’arcipelago di Zanzibar che politicamente fa parte della Repubblica Unita di Tanzania. Per raggiungere l’isola si può atterrare a Dar es Salam, sul continente e prendere un traghetto che in un paio d’ore arriva comodamente sull’isola. Questa soluzione in genere risulta meno costosa dei voli diretti, spesso legati a pacchetti turistici che il Viaggiator Curioso tende, se possibile, a evitare. Questo itinerario può essere pensato in diversi modi, non si colleghi il nome di questa meta soltanto a spiagge e resort, l’isola è grande più di 2000 km2 è riserva un sacco di sorprese, soprattutto se ci si addentra nelle foreste di mangrovie o se si visitano i villaggi più remoti, magari accompagnati da qualche guida locale. Ecco il nostro precorso: Dar es Salam (Tanzania), Spiaggia di Jambiani, Kizimkazi, Mendeni Escursione avvistamento delfini, Antica moschea di Kizimkazi con iscrizioni cufiche, Percorso naturalistico Jozani forest (scimmie kobolo rosso), Foresta di mangrovie, Zanzibar Buttefly centre, Zala Park (rettili), Paradise Island, Visita al villaggio di Jambiani, Tour delle Spezie, Stone Town, Forte Arabo (galleria d’arte), Casa delle Meraviglie, Palazzo del Popolo (museo), Vecchio dispensario (architettura indiana), Grande albero, Dhow music Academy, Chiesa anglicana, prigioni degli schiavi, prisono Island, Parco delle Tartarughe giganti di terra, Isola di Bawe (snorkeling), Pance Island, Nungui, Laghetto delle tartarughe, Barriera corallina di Nungui.
Ivo Stelluti,
Il Viaggiator Curioso