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"MO[n]GOL.Fiera." non è pittura, almeno non solo. È un incontro, scontro incondizionato di elementi che si fondono, pur restando soggetti.
La mongolfiera è terra che si alza verso l'aria attraverso il fuoco, così come l'acrilico è un'estensione della spatola mentre tocca la tela. Una serie, questa, nata dalla maturità del ritrovarsi, dopo il passaggio ciclico di un'altra età. Uno sguardo sul mondo più consapevole, quello di kia Ruffato, che torna ad esporre senza la fretta della mano inesperta, con la tranquillità di chi vive la ricerca come viaggio e non meta.

Metà dei suoi lavori nascono così, viaggiando per paesaggi interiori, tra astrattismo e origine, passando per monti e colate a cascata, lingue di terra, orizzonti e vertigini d'acqua, perché tutti nasciamo da lì. L'altra metà è pittura che parla, in questo dialogo senza riserve che sa di verità.

La "MO[n]GOL.Fiera." si eleva e si gonfia, a volte è ego a volte inconscio che spinge, altre è un cerchio che cerca nell'aria la sua profondità. Non ha una rotta, lei, se non la corrente, l'aspettativa si lascia trasportare, e quello che vede, senza filtro, assorbe. Leggera si pesa, posa, soppesando realtà con occhio acerbo di frutta e speranza, sguardo di un bambino che legge FIERA e non vede orgoglio.
Tendersi verso senza tensione, con l'attenzione al sogno che dobbiamo a "io". Non Dio. IO.DIO, e il mare parla ancora. Per tenere i piedi per terra servono pesi? La testa è un organo cavo che va riempito non di sola aria calda. Pulsa di brezza. kia si lascia andare così, senz'àncora ancòra, in questo suo nuovovecchiodiversostessospessoleggero tuffo nelle radici.

"MO[n]GOL.Fiera."
Personale della pittrice
kia Ruffato
Dal 15 al 22 giugno 2013
Circolo di Rescaldina, via Matteotti 56
PER INFO arthe.bluoltremare@gmail.com www.flickr.com/photos/kiaruffato