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Il titolo della mostra è esplicita chiave di lettura, trae ispirazione da letterarie origini mitologiche sino ai drammi odierni, di migranti ammassati su barconi fatiscenti in fuga da guerra e massacri.
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Il tocco è lieve, lirico, percorso da sintesi espressiva.
I corpi di Ambrosini fluttuano liberi da tensioni gravitazionali, in cerca di altri luoghi entro i quali stabilire una nuova condizione umana e spaziale.
Sono fisionomie calate in una sospensione temporale ma dove la vita ha lasciato ancora aneliti di speranza.
A tal punto il rapporto tra opera e visitatore risulta imprescindibile, è compito di quest'ultimo compiere un atto di ideale comunione affinché a quei corpi sia data la possibilità di rigenerate speranze.
Aldo Ambrosini – "approdi e naufragi"
Sesto Calende – Spazio Cesare da Sesto
Oratorio S. Vincenzo Fondazione Sangregorio
Fino al 29 novembre
Orari: sabato -domenica 10,30-19,30/17-19