Tutto inizia nel 1386, quando Milano era dominata dai Visconti.
E’ allora che prende il via la storia di quello che è diventato il simbolo del capoluogo lombardo. Un tempo in cui si intrecciavano il potere temporale e quello spirituale. Un tempo in cui ferveva il commercio, ma si abbatteva sul popolo anche il dramma della peste.
A partire dal quadro generale che delinea il passaggio dal Medioevo alla modernità, lo storico Paolo Grillo racconta nel suo “Nascita di una cattedrale” la storia dei rapporti di potere che impastarono le fondamenta del Duomo e dei diversi protagonisti che animavano la vita dell’epoca: l’arcivescovo, i papi, una cittadinanza fiera che mal sopportava il proprio signore, le maestranze d’Oltralpe.
Paolo Grillo è professore di Storia Medievale, Analisi e interpretazione delle fonti della storia medievale e Storia delle istituzioni militari all’Università degli Studi di Milano. Oltreché dottore di Ricerca in storia medievale presso l’Università di Firenze. Tra le altre qualifiche è redattore della rivista “Società e Storia” ed ‘esperto della materia’ per il Ministero dell’Istruzione del Canton Ticino.
Con uno stile coinvolgente e grande ricchezza documentale Grillo racconta nelle sue pagine i primi decenni di esistenza del Duomo, “dagli scavi delle fondamenta – che si spinsero a grande profondità, fino a raggiungere i sei metri dal suolo -, alla ricerca dei marmi con la scelta del marmo di Candoglia, all’impresa dei Navigli, lungo i quali particolari barconi chiamati plati trasportavano le pesanti lastre di marmo dal Lago Maggiore al centro della città, dove venne predisposto un porto di scarico di cui oggi rimane traccia solo nella toponomastica”.
Daria Gilli