Quadri in 3d – Un lungo percorso artistico, e soprattutto di continua ricerca, sta alle spalle dei lavori che Giampiero Castiglioni presenta oggi alla Cascina dell'Arte di Busto Arsizio. L'artista ci tiene subito a precisarlo, ma non stentiamo a credergli guardando le sue opere: difficile definirli dei dipinti, per quanto appesi alle pareti, perché si impongono subito all'osservatore per la loro componente materica e la tridimensionalità della superficie.
Modus operandi – Il metodo di "assemblaggio" dell'opera prevede, infatti, una costruzione per piani in legno sovrapposti, su cui l'artista interviene successivamente con la tecnica dell'affresco: calce, sabbia, colore e giù di cazzuola."Realizzo le opere come se fossi un muratore" afferma sorridendo Castiglioni. "Da sempre ricorro molto alla manualità, sia nelle operazioni di falegnameria per la realizzazione dei supporti in legno, sia nel gesto pittorico". Su questa superficie aggettante l'artista inserisce inoltre degli oggetti di arte povera: chiodi, ferri, legni, elementi metallici in bronzo o alluminio, ciascuno racchiuso all'interno di una cornice geometriche. Una sorta di quadro nel quadro, come dimostra la serie "Sculture al museo", un modo per valorizzare ulteriormente questi oggetti abbandonati, scartati, rifiutati e per trasformarli in qualcosa di nobile, di poetico.
Pieni e vuoti – L'aspetto sicuramente più importante in questa fase recente dell'artista è la composizione: l'artista studia attentamente, tramite un bozzetto preparatorio, il gioco tra pieni e vuoti, operando dei tagli precisi sulla superficie in legno. "Rispetto alle opere di qualche anno fa ho accentuato la geometria delle forme, i tagli netti, per un risultato più pulito, essenziale" dichiara l'artista. Le sue opere si svincolano così definitivamente dal formato rettangolare e iniziano un nuovo dialogo con lo spazio circostante, interagendo con le pareti stesse su cui vengono appesi. Attraverso i tagli realizzati dall'artista, il muro entra letteralmente a far parte del quadro e conquista un ruolo decisivo nella lettura e nella comprensione dell'opera.
Tappa in rosso – Viene, infine, da domandarsi il significato e l'importanza del colore rosso, declinato dall'artista nelle sue infinite gradazioni e tonalità: dall'arancio, al ruggine, al terra bruciata. "Il colore rosso è ormai la mia firma da molti anni a questa parte, è una tappa del mio percorso artistico, uno studio che sto portando avanti da tempo dopo essermi dedicato in passato ad altri colori". Indiscutibilmente le ultime opere di Castiglioni testimoniano l'affinarsi di una ricerca oculata e di un modus operandi consolidato che lo spettatore non potrà che ammirare, abbandonandosi così a questa magia in rosso.
Magia nel rosso – personale di Gianpiero Castiglioni
2 – 17 settembre 2010
Cascina dell'arte
via Vespri Siciliani 7, Busto Arsizio (VA)
Inaugurazione: sabato 2 ottobre, ore 17.30, con rinfresco
Presentazione a cura di Franco Azimonti, con la presenza dell'artista
Orari: giovedì-domenica 16.00-19.00