Annelisa Addolorato o semplicemente Anne e le sue qualità. Poliglotta, globetrotter, buddista, pratica le arti marziali e scrive poesia sin da quando ha imparato a scrivere. I suoi versi sono densi e rarefatti allo stesso momento, liberi seppur racchiudano una evidente concentrazione metafisica in ogni poema, a testimoniare la possibilità del dialogo con un altrove che continuamente trova e poi perde.
I temi e i luoghi delle sue poesie. Il viaggio e la ricostruzione sono i temi predominanti anche se lo scavo interiore, silenzioso, non accenna a diminuire. Fondatrice del Navigli Poetry Slam, Annelisa Addolorato è presente sulla scena poetica milanese, ma non solo: grazie alle sue raccolte poetiche è stata in Israele, India, Stati Uniti, Venezuela e non si è ancora fermata.
Così definisce il suo stile poetico: “mistico: perché legato al corpo, al respiro, alla semplicità dei passi, ma anche alla molteplice possibilità d’interpretazione della realtà e delle sue stratificazioni. La poesia è mistico-medianica: si scrive da sola attraverso le pieghe e i segni, i solchi dei giorni, della vita, di tutte le esperienze e gli stimoli sensoriali di cui sono fatta.”
Per la seconda parte dell’intervista