Esistono personaggi la cui icona va oltre l'idea di ricordo collettivo poiché la loro fama, crescendo di generazione in generazione, diviene mito.
A tradurre in opere d'arte figure indimenticabili quali Marylin Monroe, Elvis Presley, la bellezza maledetta di James Dean, ma anche le stelle e le strisce della bandiera statunitense e le enormi sagome di automobili anni '50, concorrono le opere di Steve Kaufman (New York 1960-Vail, Colorado 2010) in mostra presso Barbara Frigerio Contemporary Art a Milano con il titolo "Pop States of America".
Kaufman durante gli anni della Factory, fu allievo e assistente di Andy Warhol e del maestro, pur con personali scelte espressive, proseguì l'idea di raffigurare i personaggi e i simboli più significativi del suo paese.
Gli interventi di Kaufman sulle fisionomie dei divi si rivelano con scelte cromatiche atte a conferire alle singole figure espressività tali da fare emergere, in alcuni di loro, trame di profonda umanità, in altri, l'intrigante apparenza atta a soddisfare l'idea che il pubblico s'attendeva e desiderava da ognuno di loro.
A trionfare su tutto e tutti sono i ritratti dedicati a Marylin Monroe, a dimostrazione che quando un divo, o per i disegni del destino, o per scelte personali esce di scena prematuramente, il suo mito è destinato a crescere esponenzialmente nel tempo.
Steve Kaufman – "Pop States of America"
Milano – Barbara Frigerio Contemporary Art
Via dell'Orso 12, entrata via Ciovasso
Fino al15 marzo
Orari: da martedì a sabato 10-13/16-19,30