Grande successo di pubblico per la prima asta organizzata in Italia che ha visto un dialogo fra Maestri e artisti emergenti. L’evento è stato rivolto a collezionisti o curiosi interessati a scoprire i giovani che si affacciano al mercato dell’arte a prezzi sostenibili.

Qualche tempo fa ai microfoni di Arte Varese Alice Rabbi, socia di Exfabbricadellebambole insieme a Rosy Menta, aveva anticipato l’intenzione dell’associazione di fondare una vera e propria Casa d’Aste. La svolta appare naturale per l’associazione no-profit che da anni tenta di colmare le lacune del sistema dell’arte e del mercato.

In che modo? Dal 2010 Exfabbricadellebambole si pone come punto di riferimento per gli artisti, puntando alla loro formazione attraverso dei programmi di incontri e workshop con addetti ai lavori.

Rosy Menta ha illustrato bene l’attività dell’associazione in favore dei giovani artisti: “Noi li tuteliamo affiancandoli in questioni e problemi di ordine pratico come, ad esempio, saper leggere e valutare un contratto, aprire una partita iva non costosa, tutelarsi in caso di perdita o danneggiamento delle opere quando partecipano a mostre o concorsi. Agli esordienti offriamo un vero e proprio percorso di coaching con il quale cerchiamo, attraverso teoria e pratica, di far emergere potenzialità che nemmeno loro, spesso, sanno di avere”.

Oggi Exfabbricadellebambole spinge l’asticella più in alto. Il nuovo obiettivo è quello di ridurre il rischio di inveduto nelle Aste per gli artisti esordienti. Si legge infatti nel catalogo realizzato per l’asta “Maestri e Artisti”: “Poter vendere una propria opera attraverso le aste significa per l’artista poter dimostrare una quotazione ufficiale ed essere qualitativamente garante presso collezionisti e investitori. Tuttavia le aste possono essere a doppio taglio: qualora le opere rimanessero invendute, la reputazione dell’artista sarebbe messa a repentaglio”.

L’asta è stata sapientemente preceduta da un vernissage durante il quale sono state presentate le opere più significative dei partecipanti. Ma chi sono stati i veri e propri protagonisti dell’asta? Gli artisti associati a exfabbricadellebambole che hanno inviato tre immagini delle opere scelte per partecipare. Coloro che hanno superato la selezione si sono associati e hanno partecipato alla vendita.

Anche gli artisti emergenti possono usufruire della promozione attraverso le aste, quindi. Cosa che è accaduta ai giovani che sono stati presentati dal critico Luca Rendina lo scorso sabato 10 marzo. Sono stati battuti i lavori fotografici di Francesca Alti, Nicola Bertoglio, Massimo Giordano, Rita Nanni e Roberto Tondi; le pitture di Raffaello Bongini, Mariline Luccisano ed Enrico Porro; le sculture di Davide Carli, Andrea Clementi, Umberto Crisciotti e Federica Zianni. Su alcune opere c’è stata vera battaglia tra i collezionisti, che si sono contesi le ceramiche raku di Umberto Crisciotti e i dipinti di Enrico Porro.

A chi si deve il successo della prima asta dedicata ad artisti emergenti in Italia? All’attività paziente e meticolosa di Exfabbricadellebambole, con le instancabili socie Rosy Menta e Alice Rabbi, in primis. Ma anche al battitore Luca Rendina, che da anni collabora con l’associazione no profit e ai lavori proposti dai giovani artisti selezionati per dialogare con Maestri storicizzati dell’arte italiana.

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Eleonora Manzo