"Anche l'appuntamento di quest'anno con la Settimana della Cultura, come ormai accade da anni, è l'occasione per Musei, Enti pubblici e territoriali, istituzioni e privati per offrire ai differenti pubblici la conoscenza storica e geografica dei luoghi in cui arte, cultura, architettura e ambiente sono intimamente connessi e sedimentati e in cui l'incontro con e fra uomini e tradizioni, amplia gli orizzonti culturali alla scoperta di una diversità che è ricchezza, fascino e opportunità di intese umane e spirituali.
All'interno delle peculiarità naturalistiche e culturali dei luoghi da visitare gratuitamente, oltre 300 eventi si snodano in Lombardia con l'apertura di aree archeologiche, ville, castelli, basiliche, monasteri, musei di arti materiali (forge e magli), musei archeologici, d'arte e scientifici, archivi di stato, civici e privati, alcuni dei quali meno noti e frequentati.
Grazie a conferenze, convegni, seminari e visite guidate è offerta, ad ampio raggio, l'occasione per aggiornare e diffondere conoscenze, per presentare al pubblico i risultati di nuove ricerche, di interventi di recupero e di restauro portati a compimento, di allestimenti museali rinnovati.
Anche il teatro è protagonista con biglietto agevolato per la Settimana della Cultura in alcuni spazi storici a Milano come il Teatro Litta e il Franco Parenti. Il turista, il curioso, il visitatore, l'esperto, l'appassionato, il
cittadino potranno costruirsi una ricca mappa per partecipare agli eventi per intere giornate, dal 9 al 17 aprile, e godere della varietà, della qualità e della ricchezza degli eventi organizzati.
Musei universitari e d'impresa che mostrano il loro patrimonio scientifico e tecnologico, a volte tanto vicino all'arte, intesa come tekne; sistemi museali che invitano ad approfondire la loro storia su itinerari minerari, etnografici, folkloristici; musei dove si ascoltano le parole dei poeti, i concerti classici e la musica dei nuovi movimenti che hanno scritto la storia del suono ed il suo divenire: realtà che, molto spesso, diventano efficaci strumenti per cogliere il legame con la storia delle città e il loro patrimonio diffuso di piazze, chiese e monumenti; proposte didattiche e laboratori per bambini e feste di piazza, invitano al riconoscimento dei profondi e complessi valori che gravitano intorno al concetto di bene culturale.
La storia celebrata è però il tema centrale di questa XIII Settimana della Cultura anche in Lombardia. La ricorrenza dei 150° anni dell'Unità d'Italia rivivifica le storie di uomini e di cose; evoca la memoria di un passato che è alle radici del nostro presente; ricorda le idee, i valori, i protagonisti e i momenti più significativi che portarono alla nascita del nostro Paese; racconta le trasformazioni del tessuto urbano, il sacrificio degli umili e mostra busti e cimeli bellici nella loro veste ormai artistica e storica.
Una regione, quella della Lombardia, che ha contribuito da protagonista alla nascita dell'Italia, vitale e attenta a mostrare l'antico e il nuovo, perfettamente inserita nello spirito delle parole del nostro Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano quando afferma: "Possiamo e dobbiamo mostrarci – anche presentando al mondo quel che abbiamo costruito in 150 anni e quel che siamo – seriamente consapevoli del nostro ricchissimo, unico patrimonio nazionale di lingua e di cultura e della sua vitalità, riconoscibile nel mondo"(incontro su "La lingua italiana fattore portante dell'identità nazionale", Palazzo del Quirinale, 22 febbraio 2011).
Intervento del Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dela Lombardia, Caterina Bon Valsassina
PER IL CALENDARIO COMPLETO DI TUTTE LE INIZIATIVE DELLA NOSTRA PROVINCIA E DI TUTTA ITALIA, E' POSSIBILE CONSULTARE IL SITO DEL MINISTERO:
http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuServizio/EventiCorrelati/index.html_601097736.html