Il lavoro e il suo luogo – E' l'immagine che appare sull'invito della mostra fotografica "Terre d'acqua. Paesaggi Architetture Lavoro", prima di una serie di mostre su "La memoria del lavoro. Il valore della memoria", progettate e curate da Cristina Moregola e Matteo Rancan, ad affermare come per ogni storia sia fondamentale una scenografia. Nelle immagini di Claudio Argentiero e Umberto Armiraglio le scenografie sono raffigurate da cascine avvolte dalle geometrie delle risaie e hanno come protagoniste le mondine che hanno vissuto, alcuni decenni fa, quell'esperienza lavorativa. L'intensa dignità di quei volti femminili, segnati dal trascorrere del tempo, apre ad una gamma espressiva nella quale si scorge l'essenza dei ricordi.
Con impeccabile senso di misura, i due fotografi, nelle cinquanta opere esposte, compiono un atto di congiunzione generazionale nel momento in cui ritraggono le mondine accanto a figli e nipoti, all'interno delle cascine dove hanno vissuto e lavorato. Gli scatti di Argentiero e Armiraglio narrano dello scorrere del tempo, di passato e presente, della cadenza delle stagioni, della vita della natura e di quella degli uomini e di valori profondi quali il rispetto dei luoghi nei quali si vive e lavora. La razionale severità delle cascine, si fonde con il paesaggio circostante, in un naturale equilibrio fra l'architettura delle costruzioni e le geometrie delle terre d'acqua. Le fotografie in mostra, oltre ad avere il valore di testimonianza storica e di costume, esprimono l'intensa poesia di un mondo composto da persone e luoghi dove il valore della memoria si tramanda anche attraverso la testimonianza del lavoro.
Claudio Argentiero, Umberto Armiraglio
"Terre d'acqua. Paesaggi Architettura Lavoro"
Castelletto Sopra Ticino (NO)
Sala polivalente A. Calletti, Via Gramsci 12
Inaugurazione domenica 10 ottobre – ore 11
Fino al 6 Novembre 2010
Orari: giovedì 9,30-13,00/14,30-18,00
venerdì e sabato 9,30-13,00.