La Galleria Deodato Arte inaugura la propria stagione autunnale con l’esclusiva mostra Joan Mirò.
Capolavori grafici, incentrata sull’arte incisoria a cui Mirò (Barcellona, 1893 – Palma de Mallorca, 1983) si dedica più assiduamente tra gli anni ’50 e ’80 del secolo scorso, in seguito al suo trasferimento a Maiorca. Alla fine degli anni Cinquanta, proprio a Palma de Mallorca, l’artista allestisce un laboratorio di incisione e litografia, l’Atelier Sert. Ed è nell’isola natia della madre di Joan, dove lui stesso conosce sua moglie Pilar, che “il più surrealista dei surrealisti” (secondo una nota definizione di André Breton) cambia il modo di dipingere: abbandona il cavalletto e inizia a lavorare soprattutto a terra, arrivando a camminare sulle proprie tele e a stendercisi sopra.
Tra i pezzi forti dell’esposizione, che comprende alcune opere degli anni ’30, ma soprattutto lavori del periodo maiorchino, vi è di certo Il delirio della sarta (1969). Si tratta di un’incisione ad acquatinta a tiratura limitatissima (30 esemplari), numerata e firmata in originale dall’autore. L’opera colpisce il visitatore in primis per la cromia, che si differenzia da quella tipica della produzione artistica di Mirò: qui prevalgono, infatti, il rosso, il verde, il blu e il bianco e mancano totalmente il giallo e il nero. L’allestimento, poi, esalta l’incisione del maestro catalano, grazie alla disposizione dell’opera al centro di una parete totalmente bianca e all’affiancamento di due Mirò dalle piccole dimensioni che si sviluppano in orizzontale. L’artista sceglie di descrivere il mondo artigiano in modo originale: sovrappone due cartamodelli, uno maschile e uno femminile, a cui la sarta lavora con frenesia. Altro fiore all’occhiello della mostra sono i lavori incisori accompagnati da poesie di Jacques Prévert tratti dal libro in tiratura limitata Adonides (1975), le cui pagine originali esposte evidenziano sulla stessa lastra l’incisione di versi e il disegno a simboleggiare la totale unione delle due arti e dei due artisti. L’affinità tra Mirò e Prévert è sorprendente, non a caso il poeta francese parla del pittore come di “un bambino abbagliato” e di “un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni”. Mirò, dal canto suo, insegna a Prévert l’arte dell’incisione e il risultato è il libro d’artistaAdonides. Le incisioni esposte alla Deodato Arte confermano, una volta di più, l’importanza che Mirò attribuisce alla materia come parte integrante e spesso decisiva della sua pittura. Ma non solo. Sono in linea con alcuni degli obiettivi perseguiti nell’età matura. Con il loro carattere di opera multipla, infatti, litografie e incisioni raggiungono una diffusione più ampia dei dipinti, rendendo l’arte del maestro catalano più accessibile al pubblico. La potenza espressiva dell’opera grafica di Mirò resterà alla Deodato Arte fino al 4 novembre. Eleonora Manzo http://artinpills.blogspot.it/ Informazioni sulla mostra: Dal 27 Settembre 2017 al 04 Novembre 2017 Milano Luogo: Deodato Arte Telefono per informazioni: +39 02 80886294 Sito ufficiale: http://www.deodato.com/ |
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Eleonora Manzo |