Dal 2004 Michele De Lucchi scolpisce il legno con la motosega per cercare l’essenzialità della forma architettonica e una selezione dei suoi oggetti è esposta nei più importanti musei del mondo. Torna alla Galleria Antonia Jannone con una serie di opere in legno di noce e altrettanti disegni, tutti realizzati nel 2017.
Con Cataste De Lucchi affronta, una volta di più, temi a lui cari: la natura, la semplicità, il costruire, il raccogliere, il preservare, il curare, l’ordinare, il prendere e dare forma. Cosa rappresentano le cataste per lui? Sono dei simboli di un costruire antico come racconta ai visitatori della mostra con una frase trasposta sul muro: La cataste esposte alla Galleria Jannone rapiscono letteralmente gli spettatori per merito dell’allestimento scelto, voluto dallo stesso De Lucchi. All’ingresso della Galleria, infatti, si viene accolti da una piccola muraglia di cataste in legno, che si mostra compatta su diversi piedistalli di un azzurro tenue. A fare da contraltare alle sculture i 23 disegni su carta, disposti sulla parete a sinistra dell’ingresso, quasi a formare una nuvola di cataste studiate e osservate a lungo.
Quest’esposizione proietta in un mondo dove l’accatastare diventa ordine, costruzione e perfino poesia. Parola di Michele De Lucchi. Informazioni:
Cataste di Michele De Lucchi 13 novembre 2017 – 12 gennaio 2018 Galleria Antonia Jannone – Corso Garibaldi, 125 – Milano Orari della galleria: da martedì a sabato ore 15.30-19.30, mattina su appuntamento. Info: 02 29002930, info@antoniajannone.it. Eleonora Manzo
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